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Blinken a Tel Aviv: "I Paesi della regione vogliono uno Stato palestinese" | "Troppi morti di civili e bambini a Gaza, ma no accusa di genocidio"

Oms: "Nella Striscia quasi nulla da mangiare, ci supplicano per il cibo". I parenti degli ostaggi vogliono bloccare al valico gli aiuti per Gaza

Fotogallery - Medioriente, proteste davanti alla Knesset: "Elezioni subito"

La guerra in Medioriente giunge al giorno 95.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in visita in Israele. "I Paesi della regione vogliono uno Stato palestinese", ha detto Blinken ricordando che "ci sono troppi morti di civili e bambini a Gaza, ma che sia infondata l'accusa di genocidio a Israele". Nuovo durissimo attacco del governo israeliano all'Onu, con l'ambasciatore Gilad Erdan che accusa le Nazioni Unite di "essere complici dei terroristi, non hanno ragione di esistere". L'Oms lancia l'allarme per la crisi umanitaria nella Striscia, affermando che "non c'è quasi più cibo" e che i palestinesi "supplicano per avere qualcosa da mangiare". L'esercito israeliano ha annunciato la terza fase del conflitto, caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei". Hezbollah afferma di "non volere l'estensione delle ostilità". Dopo le proteste a Gerusalemme contro Netanyahu, con diverse decine di manifestanti che hanno chiesto elezioni anticipate e l'espulsione degli estremisti dell'esecutivo, ora i parenti degli ostaggi israeliani vogliono bloccare al valico gli aiuti per Gaza. Hamas chiede ai Paesi musulmani di mandare armi.

  • 09 gen

    Medioriente, leader Hezbollah ucciso al funerale di Tawil - VIDEO

  • 09 gen

    Blinken: troppo alto il bilancio di civili e bambini a Gaza

    Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, in particolare sui bambini, è "troppo alto". Lo ha detto, citato dai media, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

  • 09 gen

    Blinken: "Infondata l'accusa di genocidio contro Israele"

    "Riteniamo che la presentazione di un ricorso contro Israele al Tribunale dell'Aja distragga il mondo da importati sforzi. Inoltre, l'accusa di genocidio è infondata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Tel Aviv. "È particolarmente irritante dato che coloro che attaccano Israele, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, così come il loro sostenitore, l'Iran, continuano a chiedere apertamente l'annientamento di Israele e l'omicidio di massa di ebrei". 

  • 09 gen

    Blinken: molti Paesi della regione vogliono nascita Stato palestinese

    Molti Paesi della regione sono pronti a investire sulla ricostruzione di Gaza e a sostenere i palestinesi nella loro governance ma "a patto che ci sia la realizzazione di uno Stato palestinese". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa in Israele. "Il punto di vista espresso da questi Paesi - ha aggiunto riferendosi alle tappe del suo viaggio nel Medio Oriente - è fondamentale per porre fine una volta per tutte a un ciclo di violenza attraverso la realizzazione dei diritti politici palestinesi". 

  • 09 gen

    Blinken: "Infondata l'accusa di genocidio nei confronti di Israele"

    "Riteniamo che la presentazione di un ricorso contro Israele al tribunale dell'Aja distragga il mondo da importati sforzi. Inoltre, l'accusa di genocidio è infondata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in conferenza stampa a Tel Aviv. "È particolarmente irritante dato che coloro che attaccano Israele, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, così come il loro sostenitore, l'Iran, continuano a chiedere apertamente l'annientamento di Israele e l'omicidio di massa di ebrei".

  • 09 gen

    Israele consentirà all'Onu di visitare il nord di Gaza

    Israele, in risposta a una richiesta del segretario di stato Usa Antony Blinken, consentirà a una delegazione dell'Onu di visitare il nord della Striscia di Gaza in modo che possa vedere da vicino lo stato delle infrastrutture e stabilire i bisogni nell'area. Lo ha deciso, citato dai media, il gabinetto di guerra israeliano al quale ha partecipato lo stesso Blinken. L'Onu - hanno ricordato i media - ha più volte espresso preoccupazione riguardo alla fame nella Striscia e per il difficile accesso al cibo di molte persone nell'enclave palestinese.

  • 09 gen

    Israele contro l'Onu: "Non ha ragione di esistere"

    Nuovo durissimo attacco di Israele contro l'Onu. L'ambasciatore Gilad Erdan in Assemblea Generale ha parlato del bimbo israeliano Kfir, ostaggio di Hamas, che ha festeggiato il suo primo compleanno in prigionia. "E voi preferite discutere del cessate il fuoco?", ha urlato promettendo che il suo Paese continuerà a lottare per difendersi. "Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere", ha aggiunto puntando ancora il dito contro le Nazioni Unite perché "continuano a concentrarsi sul cessate il fuoco e sugli a Gaza invece che sugli ostaggi".

  • 09 gen

    Regno Unito: "Israele potrebbe aver violato il diritto internazionale a Gaza"

    "Israele potrebbe aver intrapreso azioni tali da violare il diritto internazionale a Gaza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, dicendosi "preoccupato" per la svolta del conflitto contro Hamas e precisando di non avere ricevuto indicazioni esplicite su eventuali violazioni.

  • 09 gen

    Gallant a Blinken: "Aumentare la pressione sull'Iran è fondamentale"

    "Un aumento della pressione sull'Iran è fondamentale e potrebbe impedire un'escalation regionale in ulteriori aree". Lo ha detto il ministro della Difesa, Yoav Gallant, definendo "prioritario il ritorno al nord del Paese degli sfollati israeliani" costretti a fuggire dalle azioni degli Hezbollah libanesi. "Israele preferisce ottenere questo obiettivo con la via diplomatica, ma sta preparando anche alternative militari", ha confermato.

  • 09 gen

    Oms: a Gaza quasi nulla da mangiare, ci supplicano per il cibo

    I rappresentanti dell'Oms con sede a Gerusalemme e a Gaza durante una conferenza stampa hanno fornito una panoramica dell'attuale crisi umanitaria, sostenendo che è evidente "la riduzione dello spazio umanitario" e lanciando l'allarme perché "non c'è quasi più cibo", mentre il conflitto tra Israele e Hamas è entrato nel suo quarto mese. Sean Casey, rappresentante dell'Organizzazione Mondiale della sanità a Gaza ha dichiarato: "La situazione alimentare nel Nord è assolutamente orribile. Non c'è quasi niente da mangiare e tutte le persone con cui parliamo ci supplicano di darci del cibo".

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