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Nasrallah: "Con un'intesa a Gaza anche Hezbollah si fermerà" | Esercito Tel Aviv: "Terroristi usano sede Unrwa, li abbiamo colpiti"

Israele lancia volantini su Gaza City: "Abitanti andate via". Raid su scuola-rifugio a Khan Yunis: diversi morti. L'esercito: "Obiettivo era terrorista dell'attacco del 7 ottobre"

di Redazione online
10 Lug 2024 - 20:51

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 278. Le forze armate israeliane hanno lanciato volantini su Gaza City, intimando a tutti gli abitanti di andarsene. L'esercito di Tel Aviv ha detto che nella notte è stato compiuto un raid contro una sede Unrwa (Onu) usata dai terroristi. Palestinesi hanno denunciato invece la morte di almeno 29 persone in un raid su una scuola nel sud della Striscia di Gaza che era diventata un rifugio per sfollati. L'Idf ha affermato di aver aperto un'inchiesta. "L'obiettivo era un terrorista del movimento islamista palestinese che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre", ha reso noto l'esercito. Intanto, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato: "Se ci sarà un accordo di cessate il fuoco a Gaza, anche il nostro fronte cesserà (le ostilità) senza alcuna negoziazione".

A Gaza le macerie di una scuola di Nuseirat bombardata da Israele

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© Afp
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Gli Stati Uniti inizieranno a inviare a breve le bombe da 500 libbre, 226 chilogrammi, che avevano inizialmente sospeso, mettendo fine a una pausa durata due mesi imposta per cercare di limitare le vittime civili. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, sottolineando che le bombe arriveranno a settimane.



Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, afferma che se ci sarà una svolta nei negoziati tra Israele e Hamas che si tradurrà in un cessate il fuoco a Gaza, anche il gruppo libanese "cesserà" i suoi attacchi contro Israele "senza alcuna discussione o negoziazione". Parlando a un evento di commemorazione per l'alto funzionario di Hezbollah, Mohammed Nasser, ucciso in un attacco israeliano la scorsa settimana, Nasrallah ha aggiunto che l'obiettivo del gruppo libanese durante gli ultimi nove mesi di attacchi quasi quotidiani nel nord di Israele è stato quello di "sfinire il nemico materialmente, finanziariamente e mentalmente" e afferma di esserci riuscito. La situazione nel nord di Israele "ha fatto loro capire che se vogliono che finisca, devono fermare l'aggressione a Gaza", ha detto. 


L'Idf ha colpito obiettivi dell'esercito siriano nel sud del Paese che "erano in violazione degli accordi di disimpegno de 1974". Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "le strutture erette sulle Alture del Golan siriano violavano gli Accordi del 1974 tra Israele e Siria che misero fine alla guerra di Kippur". "L'Idf - ha aggiunto - considera l'esercito siriano responsabile di qualunque cosa avvenga nel suo territorio e non permetterà la violazione degli Accordi". 


Una raffica di circa 30 razzi è stata lanciata dal Libano sul nord di Israele. Lo hanno affermato le forze di difesa israeliane. L'attacco non ha causato feriti. Le sirene sono risuonate in diverse località della zona. 


Israele sta operando una pressione militare contro Hamas in vari modi in tutta la Striscia di Gaza. Lo ha detto il capo di stato maggiore delle forze israeliane di difesa (Idf), Herzi Halevi, incontrando gli ufficiali della 99esima divisione a Gaza City. "Stiamo applicando pressioni militari in varie forme. Ciò che si sta facendo a Rafah è diverso da ciò che state facendo qui - ha spiegato -. Quello che state facendo qui è diverso da quello che sta succedendo adesso a Shejaiya, o dalla missione del corridoio" di Netzarim o "dall'area di sicurezza lungo il confine". C'è però, ha avvertito, un "denominatore comune: la determinazione".


La delegazione negoziale israeliana guidata dal capo del Mossad, David Barnea, è atterrata in Qatar per l'inizio dei colloqui per promuovere un accordo sugli ostaggi con Hamas. All'ordine del giorno ci sono la conferma e il rafforzamento degli accordi tra le parti già approvati nell'ambito dello schema presentato dal presidente americano Joe Biden e approvato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, nonché la costruzione di un meccanismo per ridurre i divari nelle questioni di controversia tra Israele e Hamas. Si prevede che i negoziati saranno complessi e dureranno diverse settimane. Lo riporta Ynet.


Israele ha condotto nella notte "un'incursione mirata contro i terroristi di Hamas e della Jihad islamica che operavano all'interno del quartier generale dell'Unrwa" a Gaza City usato "come base per condurre attacchi contro le truppe dell'Idf nella Striscia di Gaza centrale": lo afferma l'Idf su Telegram riferendosi all'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Le truppe "hanno eliminato i terroristi in un combattimento ravvicinato e hanno localizzato grandi quantita' di armi nell'area", aggiunge l'Idf. L'incursione è iniziata "dopo l'apertura di un corridoio definito per facilitare l'evacuazione dei civili dall'area".


Le forze armate israeliane hanno lanciato volantini su Gaza City, intimando a tutti gli abitanti di andarsene. Sul volantino, visto da un giornalista dell'Afp, si chiede a "chiunque sia a Gaza City" di spostarsi verso sud, in zone umanitarie perché la città "resta una zona pericolosa di combattimenti". 


"Che vengano uccise persone che cercano rifugio in una scuola è inaccettabile". Lo ha scritto in un post su X il ministero degli Esteri tedesco. "I ripetuti attacchi alle scuole da parte dell'esercito israeliano devono avere fine".


L'esercito afferma che l'obiettivo del blitz era un terrorista del movimento islamista palestinese che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre contro Israele e che si stava nascondendo in un luogo vicino alla scuola


Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa almeno 18 persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in bombardamenti aerei e d'artiglieria israeliani che hanno colpito stanotte la città di Gaza e il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Le vittime sarebbero in gran parte donne e bambini, aggiunge la Wafa. Il bilancio nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 38.243 morti e 88.033 feriti, secondo il ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.


Hamas avrebbe definito come "inesatte" le fughe di notizie secondo cui accetterebbe di avviare negoziati sugli ostaggi senza un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al-Arabiya citando una fonte del gruppo palestinese secondo cui la posizione di Hamas non sarebbe cambiata e si fonda sempre su due principi: il primo è un cessate il fuoco globale, il secondo è un ritiro completo di Israele dalla Striscia di Gaza.


Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano, dopo che ieri due persone sono state uccise sulle alture del Golan da un razzo dei miliziani sciiti. Le Idf spiegano di aver effettuato attacchi a Qabrikha e a Kfarkila. Media libanesi riferiscono di raid aerei israeliani anche nell'area di Nabi Shayth, nell'est del Paese.


Si aggrava bilancio attacco su scuola Khan Younis. Secondo Al Jazeera i morti del raid sulla scuola di al-Awda che ospitava famiglie nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza, sarebbero almeno 29, per lo più donne e bambini.