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Gaza, le famiglie di tre ostaggi diffondono video del rapimento | Capo esercito israeliano: "Abbiamo quasi smantellato Hamas a Rafah"

Netanyahu: "La fase intensa dei combattimenti a Rafah è alla fine". Borrell: "Il conflitto in Libano è sempre più probabile"

di Redazione online
24 Giu 2024 - 18:47

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 262. Le famiglie di tre ostaggi
israeliani nelle mani di Hamas hanno autorizzato la diffusione di un video con le terribili immagini del rapimento dei loro congiunti il 7 ottobre. L'annuncio di Netanyahu: "La fase intensa dei combattimenti a Rafah è alla fine". Parole rafforzate dalle dichiarazioni del capo dell'esercito israeliano: "Abbiamo quasi smantellato Hamas a Rafah". Il leader di Hamas Yahya Sinwar sta prendendo tempo nei negoziati per un accordo di cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi nella speranza che nel mentre scoppi una vera e propria guerra sul fronte libanese. Lo riferisce Haaretz in base a informazioni fornite da un funzionario coinvolto nei colloqui. Conflitto con il Libano che, secondo l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, "è sempre più probabile". Gli Usa confermano che se sarà guerra con Hezbollah "garantiremo pieno appoggio a Israele". 

Bombe su Rafah e sfollati in fuga nel sud della Striscia

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© Afp
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Gli Stati Uniti "si oppongono all'idea di un controllo militare israeliano della vita dei civili palestinesi a Gaza" dopo la guerra. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, a proposito delle dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu.


"Antony Blinken ha sottolineato al ministro della Difesa israeliano che Israele deve proporre un robusto piano per il dopo guerra a Gaza". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano in un briefing con la stampa a proposito dell'incontro a Washington tra il segretario di Stato americano e Yoav Gallant. 


Le famiglie di 3 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas hanno autorizzato la diffusione di un video con le terribili immagini del rapimento dei loro congiunti il 7 ottobre. Si tratta di Hersh Goldberg-Polin (23 anni), Or Levy (33) e Eliya Cohen (26), rapiti da miliziani armati della fazione da un rifugio dove si erano riparati dove essere fuggiti dal Festival musicale Nova nei pressi del kibbutz Beeri a ridosso di Gaza. Nel video si possono vedere i miliziani lanciare bombe nel rifugio per far uscire i tre, costringendoli a salire su un pick up e urlando "Allahu akbar".


"Ci stiamo chiaramente avvicinando al punto in cui possiamo dire di aver smantellato la Brigata Rafah, che è sconfitta non nel senso che non ci sono più terroristi, ma nel senso che non può più funzionare come unità combattente". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi in una riunione nell'area di Rafah, nel sud della Striscia, di valutazione della situazione con il comandante del fronte sud Yaron Finkelman.


"Siamo impegnati a sostenere la proposta israeliana accolta con favore dal presidente Biden. La nostra posizione non è cambiata". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu intervenendo alla Knesset.


Il passaggio alla Fase 3 della campagna militare a Gaza, che comprende la sconfitta degli ultimi battaglioni di Hamas a Rafah "impatterà sugli sviluppi su tutti gli altri fronti e Israele si sta preparando ad ogni scenario, sia militare sia diplomatico". Lo ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant, che ha Washington ha incontrato l'inviato speciale del presidente Joe Biden per il Medio Oriente Amos Hochstein. Nell'incontro, ha fatto sapere l'ufficio di Gallant, i due hanno discusso "le azioni per raggiungere un accordo quadro che consenta il ritorno degli sfollati israeliani al nord" dove persiste la minaccia dello scontro con gli Hezbollah. Gallant ha riaffermato "il suo impegno a cambiare la situazione di sicurezza al confine" con il Libano. 


Il ministero della Sanità di Gaza, diretto da Hamas, afferma che 37.626 palestinesi sono stati uccisi e 86.098 feriti nella Striscia dall'inizio della guerra, nell'ultimo aggiornamento del bilancio del conflitto tra il gruppo estremista e Israele. 


L'obiettivo di Hamas nella guerra a Gaza è che Israele "esca sconfitto". Lo ha detto Suhail al-Hindi, membro del politburo dell'organizzazione al quotidiano londinese Al-Araby Al-Jadeed. L'uomo ha insistito che "la resistenza non alzerà bandiera bianca e combatterà il nemico fino al suo ultimo respiro". Inoltre che non ci sarà alcun accordo con Israele "senza un cessate il fuoco e il ritiro dell'occupazione".


"La consegna degli aiuti a Gaza è impossibile: nulla entra e una parte degli aiuti marcirà presto, sarà perso. E anche quel poco che entra non può essere distribuito, perché la società civile è stata distrutta. Il piano Biden non viene attuato, per mancanza di sostegno da entrambi i lati". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell tratteggiando uno scenario tragico sul terreno. "Questo weekend è stato tra i più sanguinosi dall'inizio del conflitto e il rischio di un contagio nel sud del Libano è ogni giorno sempre più grande", ha messo in guardia.


Otto palestinesi sono rimasti uccisi in un attacco aereo israeliano contro una scuola vicino a Gaza, utilizzata per distribuire aiuti. Lo riportano i media internazionali citando fonti locali. Il raid avrebbe colpito un centro gestito dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.


I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato ieri attacchi a due navi nel Mar Rosso e nell'Oceano Indiano. Sarebbero state colpite la portarinfuse Transworld Navigator e la petroliera Stolt Sequoia, entrambe battenti bandiera della Liberia. Gli attacchi sarebbero stati effettuati tramite droni e missili da crociera, secondo il portavoce militare houthi Yahya Saree citato dai media arabi. Il Comando centrale (Centcom) militare degli Stati Uniti conferma l'avvenuto attacco, specificando che l'equipaggio ha riportato ferite lievi e la nave danni moderati.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che due operatori sanitari sono rimasti uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che nella tarda serata di ieri ha colpito la clinica Daraj, nel centro della città di Gaza. Raid sono stati segnalati nelle stesse ore anche a Khan Younis, nel sud della Striscia. Il bilancio delle vittime dal 7 ottobre nell'enclave palestinese è di almeno 37.598 morti e 86.032 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.


Dopo che Benjamin Netanyahu ha detto all'emittente Channel 14 che accetterà di sospendere temporaneamente i combattimenti nella Striscia di Gaza per il rilascio di alcuni ostaggi ma che non porrà fine alla guerra finché Hamas non sarà distrutto, l'Ufficio del primo ministro israeliano ha affermato che è il movimento islamista a rifiutare l'accordo di tregua e non Israele.