TEMPO REALE
Israele, capo dell'intelligence militare si dimette per l'attacco del 7 ottobre
Borell: "A Gaza non ci sono progressi significativi sul rilascio degli ostaggi, sulla tregua immediata e sull'accesso di aiuti umanitari"
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 199.
A sei mesi e mezzo dall'attacco di Hamas del 7 ottobre si dimette il capo dell'intelligence militare israeliana. L'alto rappresentante Ue Borrell, al termine del consiglio Esteri-Difesa, ha detto: "A Gaza non ci sono progressi significativi sul rilascio degli ostaggi, sulla tregua immediata e sull'accesso di aiuti umanitari". L'Unrwa,afferma l'analisi indipendente guidata dall'ex ministro francese Colonna, è "insostituibile e indispensabile" per i palestinesi. L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, si spiega ancora nel rapporto, ha "problemi persistenti di neutralità politica", ma Israele deve ancora fornire le "prove" che i suoi membri siano legati a "organizzazioni terroristiche".
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22 apr Report su Unrwa: "Da Israele no prove concrete di legami col terrorismo"
L'Unrwa è "insostituibile e indispensabile" per i palestinesi di tutta la regione, e in molti la vedono come "un'ancora di salvezza umanitaria". Lo afferma l'analisi indipendente guidata dall'ex ministro degli Esteri francese, Catherine Colonna. L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, si spiega ancora nel rapporto, ha "problemi persistenti di neutralità politica", ma Israele deve ancora fornire le "prove" che i suoi membri siano legati a "organizzazioni terroristiche".
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22 apr Gaza, un bimbo nasce sotto le bombe: morti genitori e sorella
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22 apr Borrell: "A Gaza nessun progresso significativo su nulla"
"A Gaza non ci sono progressi significativi sul rilascio degli ostaggi, sulla tregua immediata e sull'accesso di aiuti umanitari: la catastrofe per il popolo palestinese continua". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del consiglio Esteri-Difesa.
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22 apr Israele, il capo del Comando Centrale dell'Idf si dimetterà ad agosto
Il capo del Comando Centrale dell'Idf, Yehuda Fuchs, ha annunciato al capo di Stato Maggiore delle forze di Difesa israeliane che si dimetterà ad agosto. Lo riporta Haaretz. Le sue dimissioni giungono nello stesso giorno in cui anche il capo dell'intelligence militare dell'Idf, Aharon Haliva, ha reso note le sue dimissioni.
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22 apr Israele, gli Usa sanzionano il battaglione dei coloni ultraortodossi - VIDEO
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22 apr Ministero Sanità Gaza: il bilancio delle vittime arriva a 34.151
Almeno 34.151 palestinesi sono stati uccisi e altri 77.084 sono rimasti feriti dall'inizio dell'offensiva militare israeliana contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, gestito prorpio da Hamas. Da parte sua, l'Idf ha invece confermato che durante l'operazione di terra hanno perso la vita 260 soldati.
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22 apr Auto contro i pedoni a Gerusalemme: i feriti lievi sono tre
Sono tre le persone rimaste leggermente ferite a Gerusalemme, dove un'auto ha travolte altrettanti pedoni. Secondo la polizia,
citata da Haaretz, due assalitori sono usciti dalla macchina, imbracciando un'arma, che però si è apparentemente inceppata. Si sono quindi dati alla fuga, salvo essere arrestati poco dopo, mentre tentavano di nascondersi in un negozio. Sempre la polizia ha ribadisce che si tratta di un "attacco terroristico". -
22 apr Israele, capo intelligence militare si dimette per l'attacco del 7 ottobre
Aharon Haliwa, capo dell'intelligence militare israeliana, si è dimesso per i fallimenti della sicurezza interna legati all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Haliwa ha dichiarato di assumersi la colpa di non aver impedito quanto accaduto. E' la prima figura israeliana di alto livello a dimettersi nell'ambito dell'aggressione, scrive Al Jazeera.
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22 apr Borrell: "Attacchi in Cisgiordania, servono sanzioni verso i coloni violenti"
"La situazione a Gaza continua a essere la solita, gli attacchi in Cisgiordania invece aumentano e dobbiamo pensare a maggiore sanzioni verso i coloni violenti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "A Rafah c'è oltre un milione di persone e sarebbe massacrata da un'operazione militare, chiedo nuovamente a Israele di non attaccare", ha aggiunto.
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