LIVE
Ultimo aggiornamento: 5 mesi fa

Le notizie in tempo reale

Hezbollah: "Con una tregua tra Hamas e Israele cessiamo il fuoco"

Biden afferma che Israele "è pronto a fermare guerra durante il Ramadan", ma arriva la smentita. Sul piano di evacuazione da Rafah ancora nulla di deciso

27 Feb 2024 - 21:57

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 144. Il partito armato libanese Hezbollah ha affermato di esser pronto a cessare il fuoco dal sud del Libano verso postazioni militari israeliane in caso di accordo di tregua tra Hamas e lo Stato ebraico. Lo riferiscono fonti interne al movimento libanese citate da media di Beirut. Intanto, la bozza di proposta inviata dallo Stato ebraico ai fondamentalisti prevede una tregua di 40 giorni e lo scambio di prigionieri e ostaggi in rapporto di 10 a uno. Hamas dovrebbe liberare circa 40 persone tra donne, under 19 e over 50 e malati, in cambio di circa 400 detenuti palestinesi. Israele sta inoltre lavorando a un piano per evacuare i civili dalle zone di combattimento nella Striscia di Gaza, ma fonti militari fanno sapere che nulla è ancora stato deciso. 


Gli Stati Uniti, attraverso Usaid forniranno ulteriori 53 milioni di dollari in assistenza umanitaria urgentemente alla popolazione di Gaza e Cisgiordania. Lo ha annunciato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con la stampa sottolineando che "questo porta l'importo totale dei finanziamenti annunciati dal governo degli Stati Uniti dal 7 ottobre a oltre 180 milioni di dollari".


L'amministrazione Biden avrebbe chiesto alle autorità israeliane di firmare "entro la meta' di marzo" una lettera in cui si impegna ad utilizzare le armi fornite dagli Usa "nel rispetto delle norme internazionali", oltre a permettere la consegna di aiuti umanitari alla popolazione civile nella Striscia di Gaza.


"Dobbiamo rifornire le difese aeree di Israele". Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, ai leader del Congresso alla Casa Bianca, sottolineando che il pacchetto di aiuti per il Medioriente contiene anche "assistenza umanitaria a Gaza".


Un agente della polizia di Hamas è rimasto ucciso ed altre persone sono state ferite a Rafah (nel sud della Striscia) in un duro scontro a fuoco innescato da accuse di irregolarità nella distribuzione degli aiuti umanitari per la popolazione. Lo riferiscono fonti locali secondo cui gli abitanti accusano la polizia di Hamas di essersi appropriata di scorte di aiuti e di averle passate a commercianti che poi le rivendono a prezzi elevati. Secondo le fonti, tumulti avvenuti al mercato locale sono degenerati in uno scontro a fuoco fra la polizia di Hamas e i membri di un clan familiare sfollato a Rafah dal nord della Striscia.


Il partito armato libanese Hezbollah ha affermato di esser pronto a cessare il fuoco dal sud del Libano verso postazioni militari israeliane in caso di accordo di tregua tra Hamas e lo Stato ebraico. Lo riferiscono fonti interne al movimento libanese citate da media di Beirut.


Israele "sta intenzionalmente affamando" i palestinesi nel conflitto in corso contro Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato in un'intervista esclusiva al quotidiano britannico Guardian Michael Fakhri, relatore speciale dell'Onu per il diritto all'alimentazione. "Privare intenzionalmente le persone del cibo è chiaramente un crimine di guerra - ha aggiunto -. Dal mio punto di vista, come esperto di diritti umani delle Nazioni Unite, questa è ora una situazione di genocidio".


Una fonte di alto livello vicina ai colloqui ha riferito che la bozza di proposta inviata a Hamas riguarda una tregua di 40 giorni e lo scambio di prigionieri e ostaggi in rapporto di 10 a uno. Lo riporta la Reuters sul suo sito. Hamas dovrebbe liberare circa 40 ostaggi, compresi donne, persone sotto i 19 anni o con piu' di 50 anni e malati, in cambio di circa 400 detenuti palestinesi. Prevista poi la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza e l'immediato ingresso delle relative attrezzature e carburante. Ai residenti di Gaza, tranne gli uomini in eta' da combattimento, sarebbe permesso di tornare a casa nelle aree evacuate.


Non si capisce "su cosa si basi l'ottimismo" del presidente Joe Biden su una possibile tregua a Gaza entro lunedì prossimo. Lo hanno detto fonti israeliane citate dai media.


Un funzionario di Hamas ha detto che i commenti del presidente americano Joe Biden su una tregua a Gaza sono "prematuri" e non corrispondono alla situazione reale sul terreno. Secondo il portavoce, ci sono "ancora grandi lacune da colmare" nell'accordo prima che venga garantito un cessate il fuoco.


Tre palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di al Faraa di Tubas, vicino Nablus in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa che ha identificato i tre in Ahmed Daraghmeh (26 anni), Osama Jabr Al-Zalt (31 anni) e Muhammad Samih Bayadsa (32 anni). Secondo i media palestinesi e quelli israeliani Daraghmeh era il comandante del locale 'Battaglione Tubas', ala militare della Jihad islamica.


Decine di razzi sono stati lanciati dagli Hezbollah del Libano in Alta Galilea nel nord di Israele dove sono risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere, citato dai media, il portavoce militare. Al momento non si hanno notizie di vittime.


Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che Israele sarebbe disposto a fermare la sua guerra contro Hamas a Gaza durante il prossimo mese di digiuno musulmano del Ramadan se verrà raggiunto un accordo per liberare alcuni degli ostaggi tenuti dai militanti. Se nei prossimi giorni si raggiungesse un accordo, questa tempistica includerebbe anche il Ramadan, che iniziera' intorno al 10 marzo.


Secondo Al Jazeera, ripresa da Haaretz, in base alla bozza di accordo tra i vertici del Mossad e dello Shin Bet con il primo ministro del Qatar e il capo dei servizi segreti egiziani, Israele acconsentirebbe al graduale ritorno dei palestinesi dal nord di Gaza a eccezione dei giovani che sono "in età di reclutamento". Secondo le indiscrezioni, Israele accetterebbe di liberare 400 prigionieri palestinesi che scontano condanne per crimini legati al terrorismo, in cambio di 40 donne e anziani in ostaggio. Inoltre Israele avrebbe acconsentito di sospendere i suoi voli sulla Striscia di Gaza, compresi i voli di raccolta di informazioni, per otto ore al giorno.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri