"Violata la Risoluzione Onu", avverte il portavoce di Abu Mazen. L'Olp accusa: "Un furto di terra". L'inviato delle Nazioni Unite: "Israele ha superato una grossa linea rossa"
L'Autorità nazionale palestinese ha definito "inaccettabile" la legge, approvata da Israele, che regolarizza gli insediamenti ebraici e le case costruite su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Il portavoce di Abu Mazen, che ha definito il provvedimento "contrario alla risoluzione Onu", ha fatto appello alla comunità internazionale a intervenire prima che la situazione raggiunga un livello "difficile da controllare".
"Israele ha superato una grossa linea rossa verso l'annessione dei Territori Occupati", ha detto l'inviato dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Nicolay Mladenov. Secondo il funzionario, la legge stabilisce un "precedente molto pericoloso. E' la prima volta che la Knesset legifera su terre occupate palestinesi e in particolare in tema di proprietà".
"Legge israeliana viola diritto, conseguenze legali" - "Questo disegno di legge è in violazione del diritto internazionale e avrà conseguenze legali di vasta portata per Israele". Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, aggiungendo che le Nazioni Unite "insistono sulla necessità di evitare qualsiasi azione che possa far deragliare la soluzione dei due Stati, e ricorda che le questioni fondamentali dovrebbero essere risolte tra le parti attraverso negoziati diretti".
Anche il segretario generale dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, Saeb Erekat, ha condannato la legge definendola "un furto di terra", come riferiscono i media di Ramallah. "Israele respinge la pace - ha aggiunto - e uccide l'opzione della Soluzione a due Stati. E' tempo che il mondo metta fine al suo rapportarsi con Israele come Stato al di sopra della legge".
Hanan Ashrawi, del Comitato esecutivo dell'organizzazione, ha denunciato la legge. "In una sfida seria - ha detto - il governo israeliano di destra ed estremista ha approvato un provvedimento che sbianchetta e regolarizza gli insediamenti ebraici in Cisgiordania e a Gerusalemme est".
Anche la Ue condanna la decisione di Israele sugli insediamenti - La Ue "condanna la recente adozione della legge sulla regolarizzazione da parte della Knesset" sugli insediamenti. Lo dichiara l'Alto rappresentante europea Federica Mogherini a nome dei 28, aggiungendo che la legge "oltrepassa una nuova e pericolosa soglia, legalizzando nella legge israeliana il sequestro dei diritti di proprietà palestinesi ed autorizzando di fatto la confisca di terre private possedute da palestinesi nei Territori occupati".