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Iniziato il processo a Trump, duello sull'impeachment: "Sicuro di essere assolto" | Accusa: "Fatti concreti"

Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti un presidente viene messo in stato di accusa due volte. Nella prima giornata il voto dellʼaula ha sancito la costituzionalità del procedimento


E' iniziata nell'aula del Senato statunitense la battaglia per il secondo storico impeachment nei confronti di Donald Trump.  Secondo l'accusa contro l'ex presidente degli Stati Uniti ci sono "fatti concreti e solidi". Nella prima giornata è stata votata la costituzionalità del procedimento: sono sei i repubblicani che, dopo quattro ore di discussioni, si sono uniti ai 50 democratici favorevoli a procedere. Intanto il presidente Biden ha fatto sapere che non seguirà il processo.

La prima seduta è iniziata con il drammatico video dell'assalto al Congresso del 6 gennaio. Immagini montate dall'accusa che accostano i momenti del violento attacco alle parole del presidente che incita a marciare sul Campidoglio. Alla fine della clip il silenzio bipartisan da parte dei senatori rivela come, a distanza di oltre un mese, quelle urla e quegli spari poco fuori l'aula facciano ancora paura.

 

Impeachment, iniziato in Senato il nuovo processo a Donald Trump

 

Il travaglio in alcuni settori del partito repubblicano diventa plastico quando alcuni senatori scuotono la testa sentendo riecheggiare le parole di Trump che, riferendosi ai rivoltosi con il Capitol ancora in subbuglio, affermava: "Vi amo, siete veramente speciali". E poi quel commento su Twitter dell'ex presidente rievocato sempre dall'accusa: "Questo è quello che accade quando una vittoria elettorale a valanga viene scippata a dei grandi patrioti".

 

E' la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un presidente viene messo in stato di accusa per due volte. Ma stavolta The Donald sarebbe tutt'altro che preoccupato. Anzi, starebbe già pianificando il suo ritorno e meditando la vendetta contro i "traditori" dentro e fuori il Congresso, a partire dai repubblicani che hanno votato contro di lui. Fiducioso che alla fine tutto si chiuderà con una nuova assoluzione, proprio come accadde lo scorso anno. Del resto al momento i numeri sembrano giocare a suo favore: per condannare l'ex presidente almeno 17 senatori repubblicani dovrebbero votare con i 50 senatori democratici. E se il buongiorno si vede dal mattino, sono stati 45 quelli che il 26 gennaio hanno votato contro l'impeachment, ritenendolo incostituzionale.

 

"Con questi numeri tutto quello che devo fare è giocare a golf, nient'altro", fu il commento a caldo di Trump che da quando il 20 gennaio ha lasciato la Casa Bianca non ha più fatto apparizioni pubbliche. Intanto il presidente Joe Biden non guarderà il processo contro il suo predecessore e non "esprimerà opinioni sugli argomenti delle parti" durante il dibattimento. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki nel briefing con la stampa, sottolineando che il presidente è concentrato sui problemi del Paese, a partire dalla pandemia

 

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