divieto anche per i pipistrelli

Rischio rabbia in Indonesia, Giacarta vieta la carne di cane e di gatto

Il provvedimento comunale riguarda commercio e consumo, prevede un periodo di transizione di sei mesi e sanzioni che arrivano fino alla revoca delle licenze

25 Nov 2025 - 16:55
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La capitale indonesiana Giacarta ha approvato un regolamento che vieta la vendita e il consumo di carne di cane, gatto e pipistrello, con l’obiettivo di prevenire la trasmissione della rabbia. La misura, annunciata dal governatore della città, viene considerata da molti gruppi di tutela come un passo rilevante nella difesa dei diritti degli animali.

In una dichiarazione diffusa sui social media, il governatore Pramono Anung ha spiegato di aver dato il via libera al nuovo atto amministrativo: "Ho firmato il regolamento che vieta la vendita di animali che trasmettono la rabbia a fini alimentari". Il provvedimento arriva circa un mese dopo l’impegno pubblico dello stesso governatore a intervenire sul tema.

Il testo prevede un periodo di tolleranza di sei mesi prima dell’entrata in vigore effettiva del divieto, per consentire a commercianti e operatori di adeguarsi alle nuove disposizioni. Una volta scaduta la fase transitoria, i trasgressori potranno essere colpiti da una serie di sanzioni che spaziano dagli ammonimenti scritti fino alla revoca delle licenze commerciali.

Secondo quanto reso noto, il regolamento copre un’ampia gamma di attività: il divieto riguarda "animali vivi, carne o altri prodotti, crudi o trasformati" e proibisce qualsiasi "attività relativa ad animali che trasmettono la rabbia destinati a fini alimentari". Il blocco riguarda quindi tanto la macellazione quanto la distribuzione e la somministrazione per uso alimentare.

L’Indonesia è ancora tra i pochi Paesi in cui la vendita di carne di cane e di gatto è permessa, ma la campagna contro questa pratica si è rafforzata nel corso degli ultimi anni. Diverse città hanno introdotto divieti locali sul commercio di questi prodotti, anticipando la decisione della capitale. Le organizzazioni impegnate nella difesa degli animali hanno accolto con favore il provvedimento adottato a Giacarta, definendolo un passo nella giusta direzione nella prospettiva di una progressiva restrizione del mercato legato al consumo di carne di cane e di gatto nel Paese.

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