Il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif ha fatto sapere che Islamabad "vendicherà" le vittime. Abbattuti 25 droni lanciati dall'India
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Scontri a fuoco nella notte e scambi di piccola artiglieria tra i militari di India e Pakistan lungo la Lac, il confine di fatto tra i due Paesi nel Kashmir: ne dà notizia l'esercito indiano. Il governo di New Delhi ha quindi accusato Islamabad di "aver attaccato il nostro territorio con missili e droni". La tensione tra i due Paesi resta ai livelli più alti mai toccati negli ultimi decenni, dopo l'Operazione Sindoor, l'attacco missilistico condotto martedì notte dall'India su nove siti in territorio pachistano, definiti da Delhi "campi di terroristi". Il Pakistan ha reso noto di aver abbattuto finora "25 droni lanciati dall'India, di fabbricazione israeliana".
Mercoledì sera in un appello alla nazione il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif ha detto che Islamabad "vendicherà" chi è stato ucciso dall'India. I morti accertati sinora su entrambi i lati della frontiera sono 44: Islamabad afferma che 31 civili sono rimasti uccisi dall'attacco indiano e dagli scontri lungo il confine, mentre New Delhi parla di almeno 13 vittime colpite dagli ordigni pachistani e di 59 feriti.