La polizia sospetta che le morti causate dal 42enne possano essere 200. Per i giudici si tratta dell'omicida più prolifico dal Dopoguerra
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Il tribunale tedesco di Oldenburg ha condannato all'ergastolo Niels Hoegel, l'infermiere accusato di aver ucciso 85 pazienti negli ospedali dove ha lavorato tra il 2000 e il 2005. La polizia sospetta che le morti causate dal 42enne possano ammontare a 200, anche se molti casi non possono essere approfonditi: i corpi di un gran numero di vittime sono stati infatti cremati. Secondo i giudici, Hoegel è il serial killer più prolifico dal Dopoguerra.
Il giudice Sebastian Buehrmann ha riconosciuto la "straordinaria gravità" dei fatti che ha permesso la comminazione della pena dell'ergastolo invece dei quindici anni considerati normalmente la pena massima. La follia omicida di Hoegel è stata definita "incomprensibile".
L'uomo, 42 anni, era stato già condannato alla detenzione a vita per altri sei omicidi. Quello appena conclusosi è il terzo processo a suo carico. Hoegel iniettava nei pazienti farmaci che ne causavano gravi scompensi e addirittura collassi cardiaci in modo che lui stesso potesse intervenire per rianimarli, così da poterne uscire come l'eroe della situazione. Molto spesso, però, la rianimazione non andava a buon fine e i pazienti morivano.
Nella fase finale del processo, Hoegel si era "sinceramente scusato con tutti per il danno che ho fatto durante tutti questi anni", aggiungendo di essere "giorno e notte" perseguitato da "vergogna" e "rimorso". Per costituire il capo dell'accusa erano state richieste più di 130 esumazioni. Hoegel non ha subito ammesso tutti gli omicidi: disse di averne compiuti solo 43, mentre per gli altri si era trincerato dietro il classico "non ricordo". Dal dibattimento è emersop che questo "angelo della morte agiva solo per il suo narcisismo", per mettersi in mostra.
La vicenda ha fatto parecchio scalpore in Germania, puntando il dito anche sugli ospedali che non hanno reagito prontamente al fatto che i pazienti vi morivano come mosche. Soddisfatti dalla sentenza i familiari delle vittime: "Hoegel non deve uscire vivo dal carcere, abbiamo aspettato anni per avere giustizia", hanno detto in aula.