I lavoratori chiedono l'aumento dei salari e turni meno sfiancanti. I ristoratori preoccupati: "Se la protesta continua, i prezzi saliranno ancora o addirittura il piatto potrebbe scarseggiare"
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Una vertenza sindacale sta facendo preoccupare l'intera Germania. I lavoratori di una delle più grandi fabbriche di kebab del Paese teutonico sono impegnati in una lotta con il loro datore di lavoro per questioni salariali e condizioni di lavoro. In caso di sciopero a lungo termine, i ristoratori temono che lo street food preferito dai tedeschi possa diventare più costoso o addirittura scarseggiare. Specie considerando che il kebab, venduto 20 anni fa a circa 2,50 euro, è diventato nel corso del tempo sempre più caro, con la maggior parte dei locali tedeschi che lo propongono al pubblico ad almeno 7 euro o più.
Cosa sta succedendo - Da settimane, i lavoratori della fabbrica Birtat Meat World SE, nel Sudovest della Germania, hanno ripetutamente interrotto la linea di produzione abbandonando il posto di lavoro. Con i loro "scioperi di avvertimento", gli operai chiedono aumenti salariali di 375 euro al mese. Il sindacato Food, Beverages and Catering Union che li rappresenta afferma che "i metodi di pagamento non sono trasparenti" e che i lavoratori percepiscono salari "molto diversi per lo stesso tipo di lavoro". Come riporta l'agenzia di stampa tedesca Dpa, i lavoratori e il sindacato stanno cercando di organizzare un contratto collettivo per tutti i dipendenti. Molti sono immigrati provenienti dalla Turchia, dalla Romania o dalla Bulgaria, che trascorrono lunghe e dure giornate di lavoro nella fabbrica, dove la temperatura è vicina allo zero per mantenere fresca la carne cruda.
L'ultimo sciopero è quello di mercoledì 6 agosto: molti lavoratori hanno nuovamente abbandonato il posto di lavoro, sventolando bandiere davanti al cancello principale della fabbrica, suonando tamburi, fischiando e gridando per ottenere salari più alti e tutele sindacali. I media tedeschi hanno riferito che Birtat non ha finora ceduto a nessuna delle richieste. Birtat ha sede a Murr, 30 chilometri a nord di Stoccarda, e produce spiedini di kebab da oltre 30 anni. L'azienda spiega di rifornire migliaia di chioschi di kebab e fast food in Germania e di raggiungere oltre 13 milioni di consumatori ogni mese.
I tedeschi apprezzano da tempo il panino con il kebab, che in Germania viene chiamato döner. Il termine deriva dal verbo turco donmek, che significa "girare": la carne viene infatti cotta alla griglia per ore su uno spiedo e tagliata a fette sottilissime quando è croccante e dorata. Introdotto per la prima volta a Berlino dagli immigrati turchi negli anni Settanta, questo street food a base di carne grigliata, avvolto in pane pita con lattuga sminuzzata, pomodori, cipolle e diversi condimenti, è venduto ovunque in Germania, dalle regioni che si estendono dal Mar Baltico alle Alpi bavaresi. Secondo la leggenda, fu Mahmut Aygun, un lavoratore turco immigrato, a inventare il primo panino döner nel 1971, quando vendeva la carne in un pezzo di pane pita con salsa allo yogurt in un chiosco vicino alla stazione ferroviaria principale accanto allo zoo di Berlino Ovest.