NUOVE DISCIPLINE IN CLASSE

Gb, a scuola il governo vuole inserire nel programma mutui e Intelligenza artificiale

Il ministro dell'Istruzione Bridget Phillipson presenta una riforma per modernizzare l'insegnamento e preparare gli studenti alle sfide del futuro, dalla capacità di gestire un bilancio personale a quella di individuare fake news e disinformazione

05 Nov 2025 - 12:16
 © Afp

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Una scuola che in Gran Bretagna insegni non solo letteratura e matematica, ma anche come funziona l’Intelligenza artificiale o come accedere a un mutuo. È l’obiettivo della riforma annunciata dal governo laburista guidato da Keir Starmer. Il ministro dell’Istruzione, Bridget Phillipson, ha presentato un piano per aggiornare in chiave moderna il curriculum scolastico britannico, introducendo materie legate alle tecnologie emergenti e alla vita quotidiana. Una rivoluzione educativa che, secondo la titolare dell'educazione, ha l'obiettivo di rendere gli studenti “più consapevoli e preparati” in un mondo dove la conoscenza digitale è ormai fondamentale.

Le nuove materie: intelligenza artificiale e gestione finanziaria

 Phillipson ha illustrato l’intenzione di introdurre corsi su temi pratici come l’accesso a un mutuo, la gestione di un bilancio personale e la comprensione del funzionamento dell’Intelligenza Artificiale. L'obiettivo è fornire ai giovani strumenti per interpretare la realtà contemporanea, inclusi i rischi legati alle "fake news e alla disinformazione" che circolano online. "Vogliamo rivitalizzare l’insegnamento, rendendolo aderente al mondo reale", ha chiarito il ministro, precisando che materie fondamentali come inglese e matematica resteranno centrali nei programmi.

Una riforma “moderna” tra consenso e scetticismo

 La revisione del curriculum, la più ampia dell’ultimo decennio, sarà valutata da un comitato di esperti. L’iniziativa ha ricevuto un primo sostegno dal sindacato dei presidi britannici, che ne ha definito le intenzioni “sensate”, pur chiedendo un incremento dei fondi pubblici e del numero di insegnanti. Le opposizioni conservatrici, invece, hanno criticato l’ipotesi di abolizione dell’English Baccalaureate (EBacc), sostenendo che potrebbe ridurre l’interesse verso le lingue straniere. L'ex viceministro dell’Istruzione Nick Gibb ha parlato di "una decisione che rischia di condurre a un precipitoso declino dello studio linguistico".

Obiettivo studenti più preparati e un sistema più flessibile

 Il senso della riforma è infatti anche quello di rivedere i sistemi di valutazione, in particolare gli esami di maturità. L’intenzione è rafforzare il modello su più materie del Gcse (General certificate of secondary education) e semplificare i percorsi formativi, rendendoli più coerenti con le competenze richieste dal mercato del lavoro. Per il ministra Phillipson, la scuola deve tornare a essere “un motore di opportunità”, capace di formare cittadini pronti alle sfide del futuro.

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