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Francia: fermato Alexandre Benalla, ex collaboratore di Macron

Lʼuomo era già finito al centro di un grosso scandalo quando era stato riconosciuto in video mentre, durante una protesta per il Primo Maggio a Parigi, malmenava dei manifestanti

Francia: fermato Alexandre Benalla, ex collaboratore di Macron - foto 1
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Alexandre Benalla, ex collaboratore del presidente francese Emmanuel Macron, licenziato quest'estate dall'Eliseo per aver malmenato un manifestante in piazza, è stato posto in stato di fermo nell'ambito dell'inchiesta sui passaporti diplomatici, di cui era titolare, aperta dalla giustizia francese.

Benalla, dopo il licenziamento, avrebbe utilizzato "una ventina di volte" i suoi passaporti diplomatici.

L'ex collaboratore del presidente quest'estate era finito al centro di un grosso scandalo quando era stato riconosciuto in video mentre, presente durante una protesta per il Primo Maggio a Parigi in qualità di "osservatore" a fianco delle polizia, malmenava dei manifestanti. Per questi fatti è ancora sottoposto a due inchieste. A dicembre lo scandalo era stato alimentato da un'inchiesta giornalista in cui emerse che Benalla, dopo il suo licenziamento ad opera dell'Eliseo, ha usato dei passaporti diplomatici.

È stata aperta la nuova inchiesta e la commissione del Senato incaricata di indagare su di lui ha ripreso i lavori. Ieri davanti alla commissione il capo di gabinetto di Macron, Patrick Strzoda, ha rivelato che Benalla ha usato "quasi venti volte" i suoi passaporti diplomatici dopo il licenziamento, tra i 1 agosto e il 31 dicembre 2018. Strzoda ha anche precisato che Benalla era in possesso di due passaporti di servizio, il primo rilasciato nel 2016, "ben prima" del suo arrivo all'Eliseo, il secondo il 28 luglio 2018. Entrambi erano stati invalidati il 31 luglio.

Il capo di gabinetto del presidente ha aggiunto che la richiesta per il secondo passaporto era stata fatta da Benalla al ministero degli Interni su un foglio di carta con l'intestazione del capo di gabinetto dell'Eliseo, con un testo "dattilografato", ma non firmato. "Sospettiamo che Benalla abbia eseguito un falso", ha detto Strzoda, annunciando che l'Eliseo si è rivolto alla giustizia. Benalla, ascoltato dalla commissione il 19 settembre, aveva detto di aver lasciato i passaporti diplomatici nel suo ufficio all'Eliseo dopo il licenziamento. L'ex incaricato d'affari dovrebbe essere ascoltato nuovamente lunedì 21 gennaio dai senatori.