Il 6 aprile, il presidente francese Emmanuel Macron ha partecipato a una videolezione di storia su Zoom con una classe di studenti della scuola media Itard di Oraison. Il presidente esclude che la chiusura delle scuole (una settimana a distanza prima delle vacanze di aprile, poi un'altra settimana soltanto per medie e licei) possa essere prolungata, a prescindere dai dati sull'epidemia. "E' essenziale - ha detto - che si riprendano le lezioni in presenza per le materne e le elementari il 26 aprile, e per medie e licei la settimana dopo. Non ho condizionato la riapertura delle materne e delle elementari, poi di medie e licei, ad indicatori sanitari. Perché? Perché queste 3 settimane di assenza fisica dalle lezioni sono già uno sforzo importante. La scuola è un posto in cui il virus circola, ma non è quello in cui il virus circola di più. Si tratta, invece, di un luogo in cui si gioca il futuro del nostro Paese. Non penso che abbiamo il diritto di sacrificare il futuro del nostro paese alla situazione presente". "La salute - ha continuato - è il nostro primo obiettivo, ma io ho posto come priorità anche l'istruzione".
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