Ha detto ai suoi colleghi che "l'invasione russa dell'Ucraina non è causa di una crisi globale alimentare e che le sanzioni progettate per isolare la Russia equivalevano a una dichiarazione di guerra". Quindi si è alzato ed è andato via. Protagonista il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha lasciato in anticipo la riunione a Bali del G20 delle principali economie. "Se l'Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l'Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c'è nulla di cui parlare con l'Occidente", ha detto il capo della diplomazia russa.
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