E' stato commemorato da un piccolo flusso di persone davanti all'ospedale centrale di Wuhan il dottor Li Wenliang, 34 anni, che esattamente un anno fa morì di coronavirus dopo essere stato il primo a riferire del pericolo del virus tipo Sars ed essere stato punito per questo dalle autorità locali. In un mazzo di crisantemi lasciato da uno dei partecipanti alla commemorazione sul retro dell'ospedale c'era un messaggio, tratto dal Vangelo di Matteo: "Beati i perseguitati a causa della giustizia, perche' di essi e' il regno dei cieli". Li Wenliang, oftalmologo, fu una delle otto persone punite dalle autorità locali per avere "diffuso rumors" sul virus. La sua storia, poi portata fuori dai media, è diventata un potente simbolo dei pericoli di andare contro la propaganda in Cina
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