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Cinque scienziati uccisi la scorsa settimana da un'esplosione in una base militare dell'estremo Nord della Russia stavano lavorando a "nuove armi". Lo ha confermato l'agenzia nucleare russa, aggiungendo che i test continueranno "sino alla fine", nonostante l'incidente. Le autorità moscovite hanno ammesso il fatto che l'esplosione abbia coinvolto materiale nucleare, dopo che era emerso che nell'area si erano alzati i livelli di radiazioni.