urne chiuse

Elezioni Albania, verso una netta vittoria per il premier socialista Edi Rama

Il Partito socialista avrebbe ottenuto 79 dei 140 seggi che compongono il Parlamento albanese. L'opposizione di centrodestra guidata da Sali Berisha invece si sarebbe fermata a soli 54 seggi

12 Mag 2025 - 01:25
 © Ansa

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L'Albania è chiamata a scegliere se riconfermare il primo ministro in carica Edi Rama, socialista, o preferirgli Sali Berisha, ex presidente della Repubblica ed ex premier, tornato a guidare il Partito democratico di centrodestra. Secondo gli exit poll di Albanian Post il Partito Socialista del premier dovrebbe aver ottenuto una vittoria netta, con una maggioranza parlamentare di 79 seggi, sul totale di 140. Secondo le proiezioni sempre dell'Albanian Post, l'SP ha ricevuto sia il voto popolare che quello nazionale, con il 51,8% dei voti. Il Partito Democratico - Alleanza per una Grande Albania di Berisha, sarebbe riuscita a ottenere il 38% dei voti a livello nazionale che si dovrebbero tradurre in 54 seggi per la coalizione di centrodestra.

I socialdemocratici di Tom Doshi con il 2,2% dei voti otterrebbero 3 seggi. Il partito Mundësia di Agron Shehaj otterrebbe il 3,6% dei voti a livello nazionale, ma riesce a vincere solo 2 seggi. Il movimento Together di Arlind Qori è al suo primo seggio nel distretto di Tirana; sempre un seggio per l'ex leader del centro destra Lulzim Basha. 

Affluenza in calo

 I dati non ancora definitivi sull'affluenza al voto hanno mostrato un calo rispetto alle politiche del 2021. Dei 3,7 milioni di elettori chiamati alle urne, a votare sarebbe stato poco più del 41%. C'è da considerare inoltre che il numero complessivo degli elettori includeva anche circa 1,8 milioni albanesi della diaspora, dei quali solo 246mila si erano iscritti al voto. Di essi, circa 192mila elettori (quasi il 5% degli aventi diritto) hanno votato. Le elezioni si sono svolte tranquillamente, seppur con isolati incidenti. Ma come è spesso accaduto anche nelle precedenti consultazioni, l'opposizione ha accusato brogli e compravendita di voti. E in questa occasione almeno 7 persone sono state arrestate perché sorprese a fotografare la scheda. Nelle ultime settimane invece sono state avviate decine di inchieste da parte della procura distrettuale e della procura speciale contro la criminalità organizzata e la corruzione, per presunti casi di abusi.

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