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Usa, Rubio annuncia nuove sanzioni contro la Corte penale internazionale | La replica: "Attacco alla nostra indipendenza"

Il segretario di Stato americano: "Contrari all'abuso di potere e al disprezzo per la nostra sovranità nazionale"

20 Ago 2025 - 19:54
 © Ansa

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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro la Corte penale internazionale. In particoalre l'attacco è rivolto ai giudici della Cpi Kimberly Prost (Canada), il giudice Nicolas Guillou (Francia), il procuratore aggiunto Nazhat Shameem Khan (Figi) e il procuratore aggiunto Mame Mandiaye Niang (Senegal). "Gli Stati Uniti sono stati chiari e risoluti nella loro opposizione alla politicizzazione, all'abuso di potere, al disprezzo per la nostra sovranità nazionale e all'illegittima ingerenza giudiziaria della Cpi. La Corte rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale ed è stata uno strumento di lotta legale contro gli Stati Uniti e il nostro stretto alleato Israele", afferma ancora Rubio in una nota. Immediata la replica: "Queste sanzioni rappresentano un flagrante attacco all'indipendenza di un'istituzione giudiziaria imparziale che opera sotto il mandato di 125 Stati parte di tutte le regioni". 

Dazi, il confronto tra quelli minacciati e quelli reali

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Il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, ha criticato i media e gli organi di stampa che "attaccano" Donald Trump per il suo approccio nei confronti della guerra in Ucraina. Parlando ai giornalisti a Washington, dove ha incontrato i militari della Guardia nazionale, Vance ha definito "vergognoso" il fatto che i media "stiamo attaccando il presidente perché sta cercando di portare la pace nel mondo". 


Le sanzioni annunciate oggi dagli Stati Uniti contro altri quattro giudici della Corte penale internazionale dell'Aia sono anche "un insulto all'ordine internazionale basato sulle regole e, soprattutto, a milioni di vittime innocenti in tutto il mondo". E' quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Cpi, in cui la corte assicura che "continuerà a svolgere il proprio mandato senza remore e senza tener conto di alcuna restrizione, pressione o minaccia". 


"La Corte penale internazionale deplora l'annuncio di nuove sanzioni da parte dell'amministrazione statunitense contro i giudici della Cpi Kimberly Prost (Canada), il giudice Nicolas Guillou (Francia), il procuratore aggiunto Nazhat Shameem Khan (Figi) e il procuratore aggiunto Mame Mandiaye Niang (Senegal). Queste ulteriori designazioni seguono le precedenti di altri quattro giudici e del procuratore della Cpi", afferma in una nota. "Queste sanzioni rappresentano un flagrante attacco all'indipendenza di un'istituzione giudiziaria imparziale che opera sotto il mandato di 125 Stati parte di tutte le regioni", aggiunge.


Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro la Corte penale internazionale. In particolare, le personalità colpite sono: la canadese Kimberly Prost, il francese Nicolas Guillou, Nazhat Shameem Khan delle Figi e il senegalese Mame Mandiaye Niang del "Questi individui sono cittadini stranieri che hanno partecipato direttamente alle azioni della Corte Penale Internazionale per indagare, arrestare, detenere o perseguire cittadini degli Stati Uniti o di Israele, senza il consenso di entrambe le nazioni", afferma Rubio. "Gli Stati Uniti sono stati chiari e risoluti nella loro opposizione alla politicizzazione, all'abuso di potere, al disprezzo per la nostra sovranità nazionale e all'illegittima ingerenza giudiziaria della Cpi. La Corte rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale ed è stata uno strumento di lotta legale contro gli Stati Uniti e il nostro stretto alleato Israele", afferma ancora Rubio in una nota. 


"Lisa Cook deve andarsene, subito". Lo ha scritto su Truth il presidente americano, Donald Trump facendo riferimento al membro del Consiglio dei governatori della Federal Reserve. Il post di Trump arriva dopo che il direttore della Federal Housing Finance Agency avrebbe chiesto alla procuratrice generale Pam Bondi di indagare su Cook in merito a una presunta frode relativa ai mutui.


"Qualcuno potrebbe per favore informare Jerome 'sempre in ritardo' Powell che sta danneggiando gravemente il settore immobiliare? La gente non riesce a ottenere un mutuo a causa sua". Lo ha scritto Donald Trump su Truth, attaccando il presidente della Federal Reserve. "Non c'è inflazione e tutti i segnali indicano che serve un taglio significativo dei tassi. 'Sempre in ritardo' è un disastro!", ha attaccato il presidente americano.


L'economia dell'area euro, dopo la crescita robusta del primo trimestre 2025, presentava già segnali di rallentamento nel secondo destinati a consolidarsi ulteriormente: le aliquote tariffarie concordate con gli Usa sono "in qualche misura più alte" rispetto a quanto stimato dalla Bce di giugno, e andranno "messe i conto nelle nuove proiezioni di settembre che guideranno le nostre decisioni nei prossimi mesi". Lo ha detto a Ginevra la presidente della Bce Christine Lagarde, spiegando che in anticipazione dei dazi di Trump annunciati in primavera l'export verso gli Usa aveva visto un'accelerazione che ora si sta allentando.

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