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Corte Usa blocca i dazi di Trump: "Non ha l'autorità per imporli", ira della Casa Bianca | Musk ufficializza l'addio: non è più un funzionario speciale del governo

 "Vorrei ringraziare il presidente per l'opportunità di ridurre gli sprechi", ha detto il patron di Tesla, dopo che erano emersi i primi contrasti interni con il tycoon. Rubio: "Inizieremo a revocare i visti agli studenti cinesi"

29 Mag 2025 - 07:17
 © Ansa

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Una Corte federale americana ha bloccato temporaneamente i dazi imposti da Donald Trump, definendoli illegali perché il presidente non ha l'autorità di imporli. L'amministrazione Trump ha presentato formalmente appello contro la decisione: lo scontro giudiziario potrebbe essere fino alla Corte Suprema. Ira della Casa Bianca: "Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un'emergenza nazionale". Intanto Elon Musk ha ufficializzato la fine del suo periodo come funzionario speciale del governo: "Vorrei ringraziare il presidente Trump per l'opportunità di ridurre gli sprechi". L'addio è arrivato dopo che erano emersi i primi contrasti interni con il tycoon. Il fondatore di Tesla e supervisor del Dipartimento per l'efficienza governativa aveva infatti duramente criticato la legge sulla spesa dell'amministrazione americana, poiché manderebbe in fumo "il lavoro di spending review" fatto, appunto, dal Doge. Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha annunciato che gli Usa inizieranno a revocare i visti agli studenti cinesi.



La Cina sollecita gli Stati Uniti "a cancellare tutti i dazi unilaterali impropri" dopo che una corte federale Usa ha bloccato i piani tariffari ad ampio raggio del presidente Donald Trump. È quanto ha detto la portavoce del ministero del Commercio He Yongqian, secondo cui dai colloqui di Ginevra di inizio mese, Pechino e Washington "hanno utilizzato varie occasioni multilaterali e bilaterali per mantenere le comunicazioni aperte a vari livelli". Recentemente, ha aggiunto He nel briefing settimanale, la Cina "si è concentrata sugli abusi dei controlli americani sulle esportazioni di semiconduttori".


La Cina "si oppone con forza" ai piani americani sulla revoca dei visti per gli studenti cinesi. È il commento della portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, in merito all'iniziativa "irragionevole" annunciata dal segretario di Stato americano Marco Rubio. "Gli Stati Uniti stanno utilizzando l'ideologia e la sicurezza nazionale come scusa per le loro azioni", ha detto Mao, aggiungendo che Pechino "ha presentato solenni proteste agli Usa". L'auspicio è di "muovere nella stessa direzione per poter fare di più su un sano sviluppo delle relazioni Cina-Usa".


La stretta degli Stati Uniti sui visti agli studenti stranieri, soprattutto su quelli cinesi, "è una chiara continuazione e un'escalation della strategia di pressione da parte dell' amministrazione Trump sulla Cina". Lo riporta il Global Times, citando Wu Xinbo, a capo del Centro di Studi Americani dell'Università di Fudan, secondo cui la mossa "riflette il tentativo degli Stati Uniti di erigere un muro dei visti e di interrompere gli scambi interpersonali, coordinandosi con strumenti di contenimento più ampi come i divieti di esportazione di prodotti tecnologici". Il numero di studenti internazionali cinesi negli Stati Uniti è sceso a circa 277.000 nel 2024, rispetto al picco di circa 370.000 nel 2019, in parte a causa della crescente tensione tra i due Paesi e del rafforzamento dei controlli da parte del governo di Washington su alcuni studenti cinesi.


 L'amministrazione statunitense ha annullato un contratto da 590 milioni di dollari con Moderna per lo sviluppo di un vaccino a mRNA contro l'influenza aviaria, ha annunciato il suo direttore generale. Questa è l'ultima misura contro i vaccini adottata dal ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr., noto per la sua retorica che mette in discussione la scienza. Il contratto, annunciato tre giorni prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, aveva lo scopo di accelerare lo sviluppo di un vaccino antinfluenzale a mRNA contro il virus dell'influenza aviaria H5N1, che circola in bovini e uccelli. Gli esperti hanno messo in guardia dal rischio che il virus si trasmetta all'uomo e inneschi una pandemia.


L'amministrazione Trump ha presentato formalmente appello contro la sentenza di un tribunale federale statunitense che ha bloccato l'entrata in vigore della maggior parte dei dazi sulle importazioni imposti dal presidente. "Con la presente si comunica che gli imputati presentano ricorso alla Corte d'Appello degli Stati Uniti", si legge nel documento.


L'amministrazione Trump conferma l'uscita ufficiale di Elon Musk. Secondo quanto riporta Cnn, il processo della sua uscita è iniziato in queste ore.


"Non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare adeguatamente un'emergenza nazionale. Il presidente Trump si è impegnato a mettere l'America al primo posto e l'amministrazione si impegna a utilizzare ogni leva del potere esecutivo per affrontare questa crisi e ripristinare la grandezza dell'America". Lo afferma un portavoce della Casa Bianca commentando il blocco dei dazi deciso da una corte americana.


"Con il finire del mio periodo come funzionario speciale del governo, vorrei ringraziare il presidente Trump per l'opportunità di ridurre gli sprechi. La missione del Doge si rafforzerà nel tempo, diventando uno stile di vita per tutto il governo". Lo afferma Elon Musk su X.


L'amministrazione Trump farà appello contro la decisione della giustizia americana di bloccare i sui dazi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Lo scontro giudiziario potrebbe essere fino alla Corte Suprema, lasciando ai saggi un caso di alto profilo che potrebbe avere un impatto di migliaia di miliardi sull'economia mondiale.


Una Corte federale americana blocca temporaneamente i dazi di Donald Trump, definendoli illegali stabilendo che il presidente non ha l'autorità di imporli. Lo riportano i media americani, citando la decisione della Us Court of International Trade.


Gli Stati Uniti inizieranno a revocare i visti agli studenti cinesi, inclusi quelli che hanno legami con il partito comunista cinese o che studiano in settori critici. Lo afferma il segretario di Stato Marco Rubio su X.


L'Amministrazione Trump ha bloccato le esportazioni in Cina di alcune aziende americane. Lo riferisce la Cnn, citando un portavoce del dipartimento del Commercio. Secondo il Financial Times, si tratta di aziende americane che vendono software utilizzati per la progettazione di semiconduttori, tra cui Cadence, Synopsys e Siemens Eda.


"In due settimane sapremo se Putin ci sta prendendo in giro o no". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca ribadendo di essere "molto deluso" dagli attacchi di Mosca qualche giorno fa "nel bel mezzo di un negoziato". 


Nuova stretta Usa sui visti. Il segretario di stato Usa Marco Rubio ha annunciato restrizioni che si applicheranno "ai cittadini stranieri responsabili della censura di contenuti protetti negli Stati Uniti". "È inaccettabile - spiega in una nota - che funzionari stranieri emettano o minaccino mandati di arresto nei confronti di cittadini o residenti statunitensi per post sui social media su piattaforme americane mentre si trovano fisicamente sul suolo Usa".


La Banca centrale europea (Bce) "deve essere preparata per affrontare nuove sfide" se entreranno in vigore i dazi annunciati dal presidente Usa, Donald Trump. Lo ha dichiarato il capo economista della Bce, Philip Lane, durante un'intervista con la testata tedesca "Frankfurter Allgemeine Zeitung". "Il processo di disinflazione dopo l'elevata inflazione registrata nel 2022 sta procedendo bene, ma purtroppo ora stanno emergendo nuove sfide. La Bce monitorerà attentamente i dati per le sue prossime decisioni sui tassi di interesse e, se vedremo segnali di un ulteriore calo dell'inflazione, risponderemo con ulteriori tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, nessuno parla di drastici tagli", ha dichiarato Lane. Il capo economista ha tuttavia descritto come "improbabile" uno scenario nell'eurozona in cui vi siano "ondate di aumento dell'inflazione piu' frequenti come quelle degli ultimi tre anni". 


Elon Musk, nel corso di una intervista alla trasmissione della Cbs "Sunday Morning", si dice "deluso" dal disegno di legge di spesa del presidente Usa Donald Trump, che a suo dire contraddice il severo lavoro di spending review portato avanti dal suo dipartimento. "Sono rimasto deluso nel vedere il massiccio disegno di legge sulla spesa - afferma Musk in un'anticipazione dell'intervista pubblicata su X dalla Cbs - perché francamente aumenta il deficit di bilancio, invece di diminuirlo, e mina il lavoro che il team Doge sta facendo".

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