Denunciò le molestie dall'ex vicepremier cinese: scomparsa la tennista Shuai Peng

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La denuncia - Il sito web francese di Le Monde ha sottolineato più volte come il silenzio totale della donna sia motivo di una preoccupazione visti gli importanti strumenti di censura in mano al governo cinese. Anche per questa ragione, un famoso gruppo che si batte per i diritti delle donne su un social network cinese chiamato Douban, sta rifiutando di trattare in ogni modo la questione, temendo di essere bannato e diventare a sua volta bersaglio.

Il post rivelatore - Shuai Peng aveva pubblicato il racconto dettagliato su Weibo (l'equivalente cinese di Twitter). Il post è rimasto online per venti minuti, abbastanza da permettere a migliaia di utenti di fare screenshot e poi condividerli. Da allora, l'account dell'ex giocatrice professionista non ha pubblicato nulla di nuovo. I commenti sono stati disabilitati e il testo è stato coperto dalla censura sui social  cinesi. Nel giorno della rivelazione, anche la parola wangqiu, ossia tennis,  è stata bandita da Weibo.

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La vicenda - Peng ha denunciato Zhang raccontando di un primo incontro sette anni fa quando lui non ricopriva ancora la carica di vice premier. L'uomo la ricontattò tre anni fa per invitarla a una partita di tennis: qui lui la costrinse a fare sesso. "Ero terrorizzata - ha scritto -. Mi rifiutai all'inizio. Piansi tanto ma dalla paura e dalla confusione cedetti. Sua moglie controllava che non ci fosse nessuno". Così cominciò una specie di relazione dove - ha denunciato la donna - "lui era sempre scorretto e violento, bugiardo e c'erano tanti litigi". La storia è durata fino alla definitiva separazione una settimana prima dell'annuncio su Weibo.