Secondo le rilevazioni effettuate dall'organizzazione specializzata IQAir, in diverse aree urbane della metropoli la concentrazione di particolato fine (PM 2,5) ha superato fino a 56 volte il valore massimo raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la tutela della salute umana
L'inquinamento atmosferico a New Delhi ha raggiunto livelli estremamente critici all'indomani delle celebrazioni del Diwali. Secondo le rilevazioni effettuate dall'organizzazione specializzata IQAir, in diverse aree urbane della metropoli la concentrazione di particolato fine (PM 2,5) ha superato fino a 56 volte il valore massimo raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la tutela della salute umana.
L'esplosione prolungata di fuochi d'artificio, consumatasi per tutta la notte in occasione della festività religiosa, ha determinato un drastico peggioramento della qualità dell'aria. Dati ufficiali indicano che 36 delle 38 stazioni di monitoraggio distribuite nella città hanno registrato valori rientranti nella categoria “pericolosa”, con una media complessiva pari a 320 microgrammi di PM 2,5 per metro cubo. In alcune zone, il picco ha raggiunto gli 846 microgrammi per metro cubo, ben oltre la soglia di rischio.
Sulla base di queste rilevazioni, New Delhi è attualmente in cima alla classifica globale delle città più inquinate, evidenziando una situazione ambientale allarmante che richiama l'urgenza di interventi strutturali a tutela della salute pubblica e dell'ecosistema urbano.