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Corteo negazionisti Covid, a Berlino 300 dimostranti tentano di entrare nella sede del Parlamento: arrestati

Il presidente della repubblica: "Attacco insopportabile alla nostra democrazia". E il governo tedesco: "Comportamenti inaccettabili dei dimostranti no-mask"

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La polizia di Berlino ha arrestato 300 manifestanti per le proteste contro le restrizioni del coronavirus in Germania. Sono state circa 38mila le persone scese in strada, sabato, pacificamente per un corteo "anti-mascherine". Tuttavia diverse centinaia di dimostranti hanno forzato le barriere di sicurezza per un tentativo di assalto al Parlamento.

"Vedere estremisti tentare di fare irruzione nel palazzo del Reichstag, sede della Camera dei deputati e centro simbolico della nostra democrazia è inaccettabile", ha ammonito il ministro dell'Interno Horst Seehofer.

 

Coronavirus, in migliaia a Berlino contro le misure restrittive

 

Il presidente Steinmeier: "Attacco insopportabile alla democrazia" - Una forte condanna è arrivata dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che ha denunciato il tentativo di entrare con la forza nel Reichstag come un "attacco insopportabile al cuore della nostra democrazia". E ha scritto in un comunicato pubblicato su Instagram: "Le bandiere del Reich e le parole di estrema destra di fronte al Bundestag tedesco sono un atto insopportabile al cuore della nostra democrazia". 

 

I manifestanti hanno salito le scale che conducono all'ingresso del Reichstag. E' stato impedito loro di entrare nell'edificio dalla polizia, che ha usato spray per disperdere la folla.

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