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Coronavirus, Tajani a Borrell: "Esigere la massima trasparenza dalla Cina" | Pechino chiede sostegno all'Ue

Le autorità di Wuhan ammettono i ritardi nella gestione dellʼemergenza, mentre il bilancio dei morti sale a 259. Oltre 11mila i contagi

L'ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani chiede all'Alto rappresentante Ue Josep Borrell di esigere dalla Cina la massima trasparenza sul coronavirus. In particolare, che si possa avere accesso a tutte le informazioni sui casi finora verificatisi in Cina, per evitare di arrecare danno alla salute dei cittadini europei. "L'allarme sanitario è ai massimi - sottolinea Tajani - ed emergono gravissime responsabilità del governo cinese". 

 

 

Fino a questo momento si contano 259 morti e oltre 11mila contagiati in Cina, secondo il bilancio ufficiale che arriva da Pechino. 

 

L'ammissione delle autorità di Wuhan - I ritardi delle autorità locali nella scoperta del coronavirus a Wuhan hanno peggiorato lo stato dell'epidemia. "In questo momento mi sento in colpa, con rimorso", ha ammesso Ma Guoqiang, segretario del Partito comunista cinese di Wuhan, la massima carica politica locale. "Se fossero state adottate prima le misure di controllo rigorose, il risultato sarebbe stato migliore dell'attuale", ha aggiunto ammettendo per la prima volta i ritardi. 

 

L'interrogazione di Tajani - "Negli ultimi giorni - scrive Tajani nell'interrogazione - la diffusione del coronavirus ha raggiunto l'Unione europea, con casi registrati in Italia, Francia, Germania, Finlandia e Svezia. In tutta l'Ue l'allarme sanitario è ai massimi livelli ed emergono gravissime responsabilità di Pechino. Già a fine dicembre, infatti, medici dell'università di Wuhan avevano riscontrato casi di coronavirus". 

 

Ma le autorità cinesi, osserva Tajani, "hanno proibito ai medici di rendere pubblica l'emergenza, con minacce di sanzioni legali. Questo ha causato un grave ritardo nell'attuazione di terapie mediche, nell'informazione e nella prevenzione, aumentando la diffusione del virus". 

 

Cina, appello a Ue per forniture mediche Nel frattempo il premier cinese Li Keqiang ha chiesto al presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di aiutare e favorire gli approvvigionamenti di forniture mediche più urgenti dai Paesi membri Ue attraverso i canali business. E' il risultato di una telefonata intercorsa, secondo i media cinesi, tra i due leader, nel mezzo degli sforzi di Pechino contro l'epidemia del nuovo coronavirus.

 

Ambasciatore cinese chiede sostegno e Ue In giornata l'ambasciatore cinese a Bruxelles ha incontrato i rappresentanti della Commissione europea che fanno capo alla direzione generale della protezione civile e aiuti umanitari per chiedere, in modo formale, sostegno di fronte all'emergenza del coronavirus. 

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