Negli ultimi anni a Seul sono raddoppiati gli incidenti in cui il cellulare ha avuto un ruolo centrale e nel 40% dei casi la persona coinvolta aveva meno di 20 anni
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Gli "smartphone zombie" sono coloro che mentre camminano per strada sono ossessionati dal telefonino. Controllano le notifiche, chattano con gli amici, giocano a videogame, ma soprattutto causano incidenti. In Corea del Sud negli ultimi cinque anni sono raddoppiati i sinistri in cui il cellulare ha avuto un ruolo centrale e nel 40% dei casi la persona coinvolta aveva meno di 20 anni. Allora il Garante per le telecomunicazioni di Seul ha deciso una volta per tutte di porre fine a questo problema e ha rilasciato una nuova app per fermare gli "smombie" , cioè gli zombie da smartphone appunto. Dopo cinque passi il servizio bloccherà il telefonino.
Per la Corea del Sud gli smartphone zombie sono diventati un vero problema di ordine pubblico, per questo l'Autorità, che è l'equivalente del nostro Agcom, ha deciso che gli “smombie” - viene usato proprio questo termine - dovranno decidere se camminare o usare il telefonino. Anche l'app Google Maps non potrà essere usata a piedi.
Ma quella di Seul non è una lotta isolata contro i pedoni ossessionati dal cellulare. In Cina, a Chongqing, è stata realizzata una sezione speciale del marciapiede per chi cammina guardando il telefono. In Olanda, a Bodegraven, sono stati installati dei semafori sui marciapiedi per chi guarda in basso. Lo scorso ottobre alle Hawaii è stata approvata una legge che permette di multare gli smartphone zombie.
Anche in Italia la dipendenza dal telefonino comincia a rappresentare un problema. Basti pensare che il 97% degli italiani possiede uno smartphone che controlla circa nove miliardi di volte al giorno passando più di due ore della giornata a guardare il piccolo schermo.