Identità falsa online

Fingeva di essere Maddie McCann: 24enne polacca riconosciuta colpevole di stalking

Julia Wendelt, 24 anni, si spacciava per la bambina scomparsa in Portogallo nel 2007: condannata per stalking nei confronti dei genitori della piccola

07 Nov 2025 - 13:21
 © Afp

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È stata riconosciuta colpevole di stalking Julia Wendelt, la 24enne polacca che per mesi aveva perseguitato i genitori di Madeleine McCann, la bambina britannica scomparsa nel 2007 durante una vacanza in Portogallo. La sentenza è arrivata davanti alla Leicester Crown Court, in Inghilterra centrale, dove la donna era sotto processo da circa un mese. Secondo quanto ricostruito in aula, Wendelt aveva più volte affermato di essere proprio la piccola Maddie, sostenendo di riconoscersi nelle immagini diffuse ai tempi della scomparsa e pubblicando sui social fotografie ritoccate per accentuare la presunta somiglianza.

La giovane aveva aperto un profilo Instagram dedicato alla vicenda nel 2023, attirando rapidamente l'attenzione dei media internazionali e degli stessi genitori di Maddie, Kate e Gerry McCann, che denunciarono l'accaduto. Le indagini hanno accertato che Wendelt aveva perseguitato la famiglia per mesi, arrivando a presentarsi davanti alla loro abitazione nel Regno Unito. La donna è stata arrestata lo scorso febbraio all'aeroporto di Bristol, dove era appena atterrata da Breslavia, in Polonia, con l'intenzione di contattare nuovamente i McCann.

Gli inquirenti hanno sostenuto che la 24enne fosse mossa da mitomania e da possibili interessi economici, legati alla visibilità ottenuta online grazie alla vicenda. Con lei è comparsa davanti ai giudici anche Karen Spragg, 61 anni, originaria di Cardiff (Galles), accusata di averla aiutata e sostenuta nella sua campagna di molestie. Il tribunale ha dichiarato Wendelt colpevole. La pena definitiva e l'eventuale ingiunzione restrittiva saranno stabilite dal giudice nei prossimi giorni. Madeleine McCann era scomparsa all'età di tre anni nel maggio 2007 mentre si trovava in vacanza con la famiglia nella località turistica di Praia de Luz, nell'Algarve portoghese. Nonostante anni di indagini internazionali, la piccola non è mai stata ritrovata e secondo gli inquirenti è presumibilmente deceduta da tempo.