Le immagini, che girano sui social e che hanno scatenato le polemiche, mostrano gli interessati in tute bianche, con appeso al collo un cartello con i loro nomi e foto
In Cina quattro persone accusate di aver fatto entrare illegalmente delle persone, nonostante i confini sigillati per via del Covid, sono state fatte sfilare in pubblico per le strade della città di Jingxi, nella provincia di Guangxi. Le immagini, che girano sui social e che hanno scatenato le polemiche, mostrano gli uomini in tute bianche, con appeso al collo un cartello con i loro nomi e foto, tenuti ai lati da due guardie e circondati da poliziotti.
Come spiega la Bbc, che riporta la notizia, la "parata della vergogna" è avvenuta il 28 dicembre. Il quotidiano statale Guangxi Daily ha spiegato che la punizione ha avuto lo scopo di scoraggiare di crimini e incoraggiare il rispetto delle norme anti Covid.
I media statali hanno definito "grave e complessa" l'attuale situazione del Covid nell'area di confine. Dopo le polemiche, l'ufficio di pubblica sicurezza della città di Jingxi e il governo locale hanno difeso l'esercitazione, sostenendo che non vi era alcuna inappropriatezza.