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Catalogna, presidente Puigdemont: "Potrei essere arrestato"

La Generalitat non esclude il ricorso a una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza dopo il referendum del 1° ottobre

Catalogna, presidente Puigdemont:
ansa

Il presidente catalano Carles Puigdemont non ha escluso di poter essere arrestato dalla polizia spagnola prima del referendum del 1° ottobre.

"Il procuratore generale lo ha ipotizzato" ha detto al programma Salvados della Sexta. "Se succederà - ha aggiunto - faremo fronte a qualsiasi decisione". Puigdemont ha definito l'offensiva giudiziaria contro la Catalogna come "un fatto vergognoso, indegno di uno Stato democratico".

Possibile dichiarazione di indipendenza - Il presidente non ha escluso che una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Dui) possa essere presentata al Parlamento catalano dopo il 1° ottobre. Puigdemont ha però aggiunto in un'intervista televisiva che "al momento la questione non è sul tavolo del governo". Confermata, invece, la consultazione referendaria. "E' nostra volontà celebrare il referendum - ha detto il delegato della Generalitat di Catalogna a Roma, Luca Bellizzi - stiamo dando esecuzione a un mandato democratico ricevuto dal Parlamento".

Barcellona fedele al progetto europeista - Bellizzi ha anche sottolineato il carattere politico della chiamata alle urne. "La nostra non e' rivendicazione economica. La Catalogna è la terza regione spagnola per produzione di Pil e nella ridistribuzione scende al 13esimo", ha detto. "Vogliamo essere solidali, come lo siamo sempre stati, ma non possiamo perdere di competitività". Poi ha parlato del futuro del Paese, confermando la fedeltà di Barcellona al progetto europeista. "Il popolo catalano vuole rimanere nell'euro e in Europa", ha rimarcato. Secondo il diplomatico, infatti, l'Ue si distingue da Madrid "per proposte pratiche e concrete" ed è interesse di tutti mantenere salda la cooperazione tra Barcellona e Bruxelles. Soffermandosi, in particolare, sulla partnership con l'Italia, il delegato ha ricordato la presenza di 600 imprese italiane in Catalogna. "Sono questioni pratiche che meritano una risposta", ha detto.