Brasile, Lula lascia il carcere | Il giudice: "Non ci sono più condizioni per esecuzione della sentenza"
Accolta la richiesta della difesa dellʼex presidente che sconta la sua pena in prigione dallʼaprile 2018
L'ex presidente brasiliano Lula da Silva ha lasciato il penitenziario di Curitiba, dove stava scontando la sua pena per corruzione dall'aprile 2018.
L'ordine di scarcerazione firmato è stato firmato dal giudice Danilo Pereira Jr, il quale ha accolto la richiesta della difesa. Il 74enne leader storico della sinistra brasiliana è stato rilasciato dopo più di un anno e mezzo perché "non ci sono più le condizioni per l'esecuzione della sentenza".
Pereira Jr. sta sostituendo Carolina Lebbos, alla quale si erano rivolti i legali dell'ex presidente del Brasile subito dopo la decisione presa dalla Corte suprema, che per 6 voti favorevoli e 5 contrari, ha stabilito che un imputato possa essere privato della libertà solo dopo aver esaurito tutti i ricorsi possibili.
La Lebbos, che è la responsabile per l'esecuzione della sentenza di Lula, si trova attualmente in ferie. Una fonte del Partito dei lavoratori (Pt) fondato da Lula ha riferito che l'ex presidente-operaio potrebbe lasciare il carcere già "nelle prossime ore".
Nell'ordine di scarcerazione, il giudice ha spiegato che "non c'erano più le condizioni per l'esecuzione della sentenza" a causa della decisione della Corte suprema di porre fine a una giurisprudenza che consente la reclusione prima della condanna in appello.
Incarcerato dall'aprile 2018, Lula ha iniziato a scontare una pena di otto anni e dieci mesi per corruzione, ma ha ancora altri ricorsi a disposizione dei tribunali superiori. Ha sempre rivendicato la sua innocenza.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali