ADDIO AL CARBONE

Austria, via al governo Popolari-Verdi: nel programma non c'è il doppio passaporto ai tirolesi

Il Kurz bis partirà il 7 gennaio con il giuramento. Passano le leggi anti migranti ma anche le restrizioni a carbone e tir inquinanti

02 Gen 2020 - 20:46
 © Ansa

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Dieci ministri conservatori (Oevp) e quattro dei verdi: è questa la composizione del nuovo governo austriaco, dopo l'intesa tra il cancelliere Sebastian Kurz ed il partito ambientalista. "La ripartizione degli incarichi corrisponde alle priorità di ogni partito", ha spiegato Kurz. Sul fronte ambiente, l'obiettivo è di condurre l'Austria verso la neutralità dal carbone entro il 2040. Sparisce invece il doppio passaporto per i tirolesi.

A sorpresa (ma neanche più di tanto) nelle 326 pagine che compongono il programma di coalizione manca il doppio passaporto italo-austriaco per i sudtirolesi. Nel testo per ricevere la doppia cittadinanza si parla solo genericamente di assistenza "alle vittime del nazismo e ai loro discendenti". Il precedente governo Oevp-Fpoe aveva invece previsto la doppia cittadinanza per le vittime del nazismo, i sudtirolesi, e gli austriaci residenti nel Regno Unito in caso di Brexit.

La Oevp di Kurz gestirà nel governo i portafogli "pesanti" di Finanze, Interni ed Esteri. Ai verdi andranno Ambiente, Giustizia, Affari sociali e Cultura. Il programma di coalizione, presentato da "Kaiser" Sebastian e dal verde Werner Kogler getta il difficile ponte tra posizioni ecosociali e quelle anti-velo e confini chiusi.  "Questo programma contiene punti dolorosi per entrambe le parti", ha commentato la verde Sigrid Maurer. La 34enne, speranza del movimento ecosociale, è infatti rimasta fuori dal nuovo esecutivo perché ritenuta troppo di sinistra. I verdi hanno imposto un ampio programma per la tutela del clima, che cavalca l'onda di Greta Thunberg.

Zero carbone e tasse ai tir inquinanti Sul fronte ambiente, l'obiettivo è di condurre l'Austria verso la neutralità dal carbone entro il 2040. Per limitare le emissioni Co2 e' in vista, tra l'altro, un super pedaggio per tir inquinanti e un pedaggio unico per i tir tra Verona e Monaco. Bocconi davvero amari per la potente ala economica della Oevp. I popolari sono invece riusciti a far riconfermare alcuni
provvedimenti "anti-migranti" a firma ultradestra, presi del precedente governo Kurz. Il contestato divieto di portare il velo viene addirittura esteso dalle scuole elementari alle medie per alunne fino ai 14 anni. Non c'è stato neanche un veto dei verdi per le classi di solo migranti per migliorare il tedesco. Resta anche - nonostante dubbi costituzionali - il carcere 'preventivo' per persone a rischio terrorismo islamico. 

La questione altoatesina Per quanto riguarda invece l'Alto Adige a pagina 184 dell'accordo di coalizione viene ribadito che l'Austria garantisce il suo "ruolo di tutela". I due partiti ricordano lo
sviluppo dell'autonomia altoatesina, diventata un "esempio internazionale per superare conflitti e per la tutela delle minoranze". "È compito comune di Austria e Italia - si legge nel
documento - garantire in stretto accordo con i rappresentanti il gruppo linguistico tedesco e quello ladino l'ulteriore sviluppo dell'autonomia". Il giuramento del governo Kurz bis è previsto per il 7
gennaio. Il governo potrebbe partire però un po' zoppo, se l'assemblea dei verdi il 5 gennaio non dovesse approvare a larga maggioranza il programma di coalizione. 

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