operazione top secret

Siria, presto libere quaranta donne australiane "spose Isis"

Segregate in un campo profughi nel nord del Paese si preparano a poter tornare in patria entro Natale

03 Set 2025 - 08:38
 © -afp

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Sono almeno 40 le donne australiane "spose Isis", segregate in un campo profughi nel nord della Siria, che si preparano a poter tornare in Australia entro Natale, in un'operazione top secret giunta ora alle ultime fasi. Come riporta il quotidiano The Australian, le donne con i loro figli e alcuni giovani uomini si preparano a essere evacuati dai campi e rimpatriati. Alti funzionari del governo di Canberra coordinano segretamente l'operazione con le famiglie delle detenute e con organizzazioni no-profit, per l'emissione di documenti di viaggio e per ottenere i permessi dalle autorità locali a guida kurda e dai paesi confinanti. Al loro ritorno in Australia, diverse agenzie governative federali e statali collaboreranno per supportare e reintegrare il gruppo nella comunità.

Nel campo di Al Roji in Siria sarebbero detenute 14 donne con 20 minori, il più piccolo di appena cinque anni. Si ritiene che fra 600 e 850 donne di Ppaesi occidentali abbiano in passato raggiunto zone di conflitto in Iraq e in Siria per unirsi allo Stato Islamico, dopo la dichiarazione del califfato nel 2013. Dopo la caduta dello Stato Islamico nel 2019, circa 40 "spose Isis", molte con figli piccoli sono finite in campi di detenzione in Siria.

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