Manchester, attacco alla sinagoga di Crumpsall
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Nel giorno di Yom Kippur un uomo ha accoltellato quattro persone (due sono rimaste solo ferite) davanti a una sinagoga ortodossa della città inglese prima di essere ucciso dalle forze dell'ordine. Falsa la cintura esplosiva del killer
Un attacco con arma da taglio ha sconvolto la comunità ebraica di Manchester, nel nord dell'Inghilterra. Il fatto è avvenuto nei pressi della sinagoga ortodossa di Heaton Park, a Crumpsall, durante le celebrazioni di Yom Kippur, la festività più solenne del calendario ebraico. La polizia: "E' stato un attentato terroristico". Due persone sono state arrestate: si sospetta che siano complici del killer. Secondo quanto riferito dal sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, e riportato dalla Bbc, il bilancio è di due morti e due feriti. L'autore dell'attacco, un cittadino britannico di 35 anni di origine siriana, di nome Jihad Al- hamie, è stato ucciso dalle forze dell'ordine, portando a tre il bilancio delle vittime. Netanyahu: la debolezza porta al terrorismo.
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La polizia ha isolato l'area attorno a Middleton Road, dove si trova la sinagoga, per consentire l'intervento dei soccorsi e l'avvio delle indagini. Il North West Ambulance Service ha confermato di aver inviato più mezzi per gestire l'emergenza e collaborare con gli altri corpi di sicurezza.
In un aggiornamento d'indagine Laurence Taylor, numero due dell'Antiterrorismo britannica, ha detto che sono state individuate due persone, arrestate come sospette di essere complici dell'attentatore. Risulta che l'aggressore sia stato identificato, ma il suo nome resta per ora coperto dal riserbo. La polizia ha aggiunto che sono già stati rafforzati i presidi a protezione di tutte le sinagoghe e dei siti ebraici più in vista del Regno.
L'apparente cintura esplosiva indossata dall'uomo che ha seminato morte e paura nell'attacco di oggi alla sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell'Inghilterra, "non era in grado di funzionare". Lo hanno reso noto in serata gli investigatori di polizia dopo le verifiche del caso. Il timore di una bomba aveva indotto gli investigatori a far intervenire sul posto gli artificieri con un camion per la neutralizzazione di potenziali ordigni. Il sospetto appariva nel filmato come un uomo calvo e con la barba, in tenuta da addestramento e con alcuni involucri bianchi appesi alla cinta.
Burnham ha infine definito l'episodio un "grave incidente" e ha rassicurato la cittadinanza dichiarando che il pericolo immediato è stato scongiurato. "La situazione è sotto controllo grazie alla prontezza delle forze dell'ordine", ha dichiarato. Restano da chiarire i motivi dell'aggressione e l'identità dell'attentatore. Le autorità stanno lavorando per ricostruire l'esatta dinamica e verificare eventuali collegamenti con il contesto religioso o con altre minacce.
Davanti alla sinagoga di Manchester è intervenuta anche un'unità degli artificieri con un veicolo per la neutralizzazione di potenziali ordigni esplosivi.
Re Carlo III ha fatto sapere di essere "profondamente scioccato e rattristato", diffondendo un messaggio firmato insieme con la regina Camilla. La coppia reale sottolinea la gravità del fatto che la comunità sia stata colpita "in un giorno tanto significativo" come Yom Kippur. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati coinvolti in questo orribile episodio", concludono il re e la regina nel comunicato diffuso da Buckingham Palace, esprimendo contemporaneamente "grande apprezzamento per la tempestiva reazione dei servizi di emergenza". Il sovrano ha anche pubblicato sull'account Instagram della Royal family una story per esprimere il suo sconcerto.
"Sono profondamente colpita dal vile ed efferato attacco contro una sinagoga di Manchester, compiuto nel giorno sacro di Yom Kippur. Sono vicina alle famiglie delle vittime, alla comunità ebraica e alla Nazione britannica tutta. L'antisemitismo non può avere e non avrà spazio alcuno in Europa", ha affermato la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione.
"Condanno con la massima fermezza l'attacco alla sinagoga di Manchester. Un gesto gravissimo diretto alla comunità ebraica nel giorno dello Yom Kippur": ha scritto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Sono sotto attacco il popolo ebraico assieme a tutti noi, assieme al valore di libertà religiosa, ai principi di tolleranza e rispetto che sono alla base delle nostre democrazie. Non dobbiamo cedere in nessun momento, in nessun caso: non dobbiamo dimenticare le atrocità di un recente passato. Insieme dobbiamo difendere la pace e la libertà. Esprimo la mia vicinanza ai familiari delle vittime e al governo britannico", ha aggiunto.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha denunciato il "vile" aggressore della sinagoga che "ha attaccato gli ebrei perché sono ebrei" nel giorno più sacro dell'anno in una sinagoga di Manchester. Starmer ha affermato che la nazione deve sconfiggere il crescente antisemitismo e ha promesso di aumentare la sicurezza nelle comunità ebraiche. "Vi prometto che nei prossimi giorni vedrete l'altra Gran Bretagna, la Gran Bretagna della compassione, della decenza, dell'amore", ha assicurato Starmer, parlando dopo una riunione di emergenza sulla sicurezza, "vi prometto che questa Gran Bretagna si unirà per abbracciare la vostra comunità e dimostrarvi che la Gran Bretagna è un luogo dove voi e le vostre famiglie siete al sicuro, protetti e avete un posto dove appartenere". Riferendosi all'Olocausto, il leader del Partito Laburista ha poi aggiunto che gli ebrei erano venuti in Gran Bretagna in cerca di rifugio dopo essere "fuggiti dal male più grande mai inflitto a un popolo".
"Israele piange insieme alla comunità ebraica nel Regno Unito dopo il barbaro attacco terroristico a Manchester - dichiara il premier Benjamin Netanyahu in una nota diffusa dal suo ufficio -. I nostri cuori sono con le famiglie delle vittime e preghiamo per una pronta guarigione dei feriti. Come ho avvertito alle Nazioni Unite: la debolezza di fronte al terrorismo porta solo altro terrorismo. Solo la forza e l'unità possono sconfiggerlo".
"Sono sconvolto dall'attacco della sinagoga - scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar - nella mattina del giorno più sacro per il popolo ebraico. Bisogna dire la verità: le autorità britanniche non sono riuscite a prendere le misure necessarie per arginare questa ondata tossica di antisemitismo e hanno di fatto permesso che persistesse. L'incitamento dilagante all'antisemitismo e all'anti-israelianismo, così come gli appelli a sostegno del terrorismo, sono diventati un fenomeno diffuso nelle strade di Londra, in Gran Bretagna e nei suoi campus".