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Obama:ora la riforma di Wall Street

23 Apr 2010 - 08:09

"Siate con noi, non contro di noi", ha detto il presidente Obama ai finanzieri di Wall Street, presentando in un discorso a New York il suo progetto di riforma della finanza. La battaglia per le regole dei mercati è la priorità di Obama dopo quella della sanità. La riforma prevede protezione dei risparmiatori, limiti alle dimensioni delle banche e ai bonus dei manager, regole di trasparenza sui prodotti, un'agenzia per la difesa dei consumatori.

All'ombra di Wall Street, davanti ad alcuni 'Titani' di un'industria che, "con i furiosi sforzi dei suoi lobbisti", sta cercando di mettergli i bastoni tra le ruote, il presidente Barack Obama ha sferrato una controffensiva per convincere l'America che nuove regole della finanza sono indispensabili per salvare il Paese da una seconda Grande Depressione.

"Credo nel potere del libero mercato e in un settore finanziario forte, ma il libero mercato non vuol dire prendere tutto quel che si può, in qualunque modo", ha detto Obama ai 700 invitati a Cooper Union, un'università privata di New York: "Qualcuno a Wall Street si è dimenticato che dietro ogni dollaro investito in Borsa c'è una famiglia che prova a comprarsi la casa, a pagare gli studi, ad aprire un negozio o a mettere da parte per la pensione", ha aggiunto il presidente chiedendo ai banchieri - pochi in sala, e tra questi Lloyd Blankfein di Goldman Sachs, il colosso che la Sec ha messo sul banco degli imputati - di aiutarlo e di aiutare il Congresso a varare la riforma: "Siate con noi, non contro di noi".

Analisti scettici sulla riforma

La riforma della finanza potrebbe avere un impatto limitato nello scongiurare nuove crisi, anche perché richiederebbe un accordo internazionale. Gli analisti hanno manisfestato scetticismo dopo l'intervento del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a New York davanti al gotha dell'economica, dove ha avvertito contro i rischi di una mancata riforma.

"La finanza è una materia globale e le leggi anti-crisi non possono funzionare se non riguardano tutti i Paesi - ha spiegato Laura Ross, Portafolio Manager di ITC Securities - l'impatto si sentirà invece di certo sulle Borse, come ha già dimostrato Wall Street, destinata a ripiegare sull'onda della prospettata regolamentazione più stringente".

Marshall Front, presidente della Front Barnett Associates, ha definito "pura retorica populistica" l'appello di Obama e anche secondo Matt McCornick, di Bahl&Gaynor, il presidente sta solo cercando di cavalcare l'onda del successo della riforma della sanità e di sfruttare l'accusa di frode nei confronti di Goldman Sachs.

La Casa Bianca "non vuole perdere lo slancio - ha affermato - vuole arrivare fino in fondo solo per ottenere una vittoria politica. E quindi una riforma arriverà, è solo questione di tempo. Molti ritengono che Goldman Sachs possa funzionare da catalizzatore per far approvare la riforma". L'analista della CNN Gloria Borger ha infine notato che Obama intende manifestare il suo diretto coinvolgimentoda subito e non solo nella fase finale come ha fatto con la Legge sulla sanità. "La Casa Bianca vuole a tutti i costi che questa legge venga approvata - ha detto Borger - e il presidente farà la sua parte personalmente affinchè ciò avvenga.

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