Sarà il Justin BIeber mediorientale o un Nasser a colpi di musica?
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L’unità araba è un obiettivo che la politica mediorientale sogna da sempre. Nasser fallì perseguendo l’obiettivo. Ora, però, sembra che un ragazzino palestinese stia unendo tutto il mondo arabo, dal Maghreb all'Arabia Saudita. Il giovanissimo, Mohammed Assaf, infatti, con la sua voce sta incantando il pubblico dalla Tunisia alla Penisola Araba e, a colpi di televoto, si sta imponendo come una stella della musica mediorientale, tanto che è considerato il Justin Bieber del mondo arabo. Ma chissà se solo della musica.
La storia di Mohammed sembra quella di un film: è scappato dalla Striscia di Gaza per partecipare ad “American Idol”, il corrispettivo arabo di “X-Factor”. Arrivato al Cairo, dice la leggenda, ha trovato esauriti i biglietti per esibirsi davanti alla giuria. Si è messo, quindi, a cantare fino a quando un concorrente, commosso dalla sua voce, ha rinunciato alla sua opportunità per regalarla ad Assaf.
Una volta passata la selezione, Assaf ha avuto la possibilità di esibirsi davanti al mondo arabo in diretta tv. Il pubblico si è innamorato di lui. A Gaza e in Cisgiordania le compagnie telefoniche offrono sconti sugli sms per votarlo. Il presidente palestinese, Abu Mazen, si è congratulato telefonicamente con lui. La sua popolarità è talmente forte da aver costretto Hamas, a Gaza, a concedere manifestazioni in contrasto con la legge coranica permettendo ai residenti di radunarsi in migliaia per seguirlo durante le sue esibizioni televisive.
Mentre i telespettatori arabi si stringono intorno al giovanissimo palestinese di Gaza, chissà che qualche orecchio israeliano non si accorga della potenza della sua voce e si commuova. In fondo, la musica è universale, no?