Scoperte tracce di un potente veleno
Sette persone di origine nord africana sono state arrestate a Londra dopo la scoperta di tracce di ricina, un potente veleno. L'operazione è stata compiuta dalla sezione anti terrorismo di Scotland Yard. Tra gli arresti anche una donna, che è stata poi rilasciata. L'operazione è avvenuta nell'ambito della lotta al terrorismo. I fermi sono avvenuti in appartamenti nel nord e dell'est di Londra. In un alloggio è stata trovata la sostanza sospetta.
I sei uomini hanno tra i 20 e i 30 anni e restano agli arresti interrogati dagli agenti dell'Antiterrorismo, mentre la donna è stata rilasciata. All'arresto si è giunti a seguito di un'operazione congiunta tra questo settore i servizi segreti.
In un'abitazione residenziale di uno dei sette, a Wood Green, a Nord di Londra, è stata trovata una considerevole quantità di materiale e attrezzature per trattarlo. Le sostanze tossiche si trovano per le analisi al laboratorio della Difesa, a Porton Down, nel Wiltshire. Una piccola quantità di materiale prelevato si è rivelato positivo al test sul veleno ricina che è letale in caso di ingestione o di inalazione.
Nei mesi scorsi, era stato rivelato che un piccolo gruppo collegato con la rete terroristica di al Qaeda stava usando la ricina per esperimenti nel Kurdistan iracheno. Inoltre, lo scorso novembre, fra le migliaia di documenti che trovarono i giornalisti occidentali entrati nella Kabul appena liberata, apparentamente lasciati dai taleban in fuga, nelle case della capitale afghana, compariva anche una ricetta per la preparazione della tossina. Fra le siringhe e gli altri strumenti dell'ambulatorio medico, i corrispondenti del Times di Londra trovarono la formula del potente agente, insieme ad altri documenti con istruzioni per la costruzione di ordigni esplosivi.
La polizia britannica sta allertando il servizio di igiene pubblica per fornire le informazioni indispensabili alla popolazione in caso venisse a contatto con tali sostanze. Scotland Yard ha ricordato che questo tipo di veleno fu usato nel 1979 in un caso che fece scalpore: gli 007 bulgari ferirono con la punta di un ombrello trattata con la sostanza per eliminare un noto fuoriuscito, Georgi Markov. La sostanza in questione viene assimilata a un agente batteriologico.