la tragedia

Alaska, geologo padovano disperso tra i ghiacci del Mendenhall

Riccardo Pozzobon, 40 anni, studioso di fama internazionale e istruttore di astronauti, è scomparso durante una spedizione scientifica 

06 Set 2025 - 09:22
 © Dal Web

© Dal Web

Una caduta improvvisa durante una spedizione scientifica in Alaska. Così è scomparso Riccardo Pozzobon, geologo padovano di 40 anni, mentre si trovava sul ghiacciaio Mendenhall, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal National Geographic Grant Program. Il ricercatore era partito dall’Italia il 26 agosto insieme a due colleghi per esplorare uno dei più estesi sistemi glaciali del continente americano, con l’obiettivo di studiarne fratture e morfologie in ottica planetaria.

L’ultimo contatto risale a martedì 2 settembre, quando, secondo le ricostruzioni, è scivolato in un corso d'acqua di fusione ed è stato risucchiato da un “inghiottitoio”, una cavità naturale nel ghiaccio. I soccorsi hanno tentato disperatamente di recuperarlo per giorni, ma senza successo e le autorità statunitensi hanno infine sospeso le ricerche.

L'incidente nel corso dell'esplorazione del ghiacciaio

  Il ricercatore era partito dall’Italia il 26 agosto insieme a due colleghi per esplorare uno dei più estesi sistemi glaciali del continente americano, con l’obiettivo di studiarne fratture e morfologie in ottica planetaria. L’ultimo contatto risale a martedì 2 settembre, quando, secondo le ricostruzioni, è scivolato in un corso d'acqua di fusione ed è stato risucchiato da un “inghiottitoio”, una cavità naturale nel ghiaccio. I soccorsi hanno tentato disperatamente di recuperarlo per giorni, ma senza successo. Le autorità statunitensi hanno infine sospeso le ricerche.

Uno scienziato tra Terra e spazio

  Pozzobon è un nome noto nel panorama scientifico internazionale. Ricercatore presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, dove insegnava anche "Digital Geological Mapping", si era specializzato nello studio delle superfici e sottosuperfici planetarie. La sua competenza lo aveva portato a collaborare con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), diventando istruttore di astronauti, tra cui Luca Parmitano, in preparazione alle future missioni su Luna e Marte.Nel 2024 aveva pubblicato uno studio di rilievo sulla rivista Nature, guadagnandosi ulteriori riconoscimenti nel campo della geologia planetaria. Le sue ricerche erano focalizzate in particolare sui tubi di lava, strutture fondamentali per comprendere l’evoluzione geologica di pianeti e satelliti del sistema solare. Il progetto in Alaska, chiamato Gemini, intendeva studiare la struttura e i cambiamenti dei ghiacciai dell’icefield di Juneau, con un approccio che fondeva geologia terrestre e tecniche di esplorazione spaziale.

Il dolore della comunità scientifica

 La notizia della scomparsa ha colpito profondamente la comunità scientifica italiana e internazionale. La Società Geologica Italiana ha definito la tragedia "una notizia devastante", ricordando Pozzobon come "una persona meravigliosa, buona, generosa, allegra ed empatica, oltre che un ricercatore di straordinario valore". Anche l’Università di Padova ha espresso il suo cordoglio attraverso le parole della rettrice Daniela Mapelli: "Riccardo ha perso la vita mentre portava avanti una delle sue grandi passioni, la ricerca. È un dolore profondo, accompagnato da un senso di ingiustizia e impotenza. Ma anche dalla volontà di ricordarlo e onorarne il contributo scientifico e umano".

Pozzobon lascia la compagna Claudia e un figlio piccolo, che lo attendevano a Selvazzano Dentro, in provincia di Padova. La Società Geologica Italiana ha annunciato la creazione di un fondo di donazione per offrire un supporto alla famiglia.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri