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Afghanistan, i talebani vietano alle ragazze l'accesso all'Università

Continua la stretta sui diritti delle donne: in precedenza era già stato impedito loro l'accesso alle scuole secondarie

Afghanistan, i talebani vietano alle ragazze l'accesso all'Università - foto 1
Afp

In Afghanistan i talebani hanno vietato alle ragazze l'accesso all'Università.

Lo ha annunciato il ministero dell'Insegnamento superiore in una lettera indirizzata a tutti gli atenei governativi e privati del Paese: "Vi informiamo di mettere in opera l'ordine di sospensione dell'educazione delle donne fino a nuovo ordine". Solo tre mesi fa migliaia di ragazze avevano superato gli esami d'accesso in numerose Università afghane.

 

Nadim, ex governatore e comandante militare, nonché esponente della linea dura religiosa, à stato nominato responsabile dell'Università a ottobre e sin da subito aveva espresso la sua ferma opposizione all'istruzione femminile, definendola non islamica e contraria ai valori afghani.

 

Nonostante le promesse di "apertura" annunciate al ritorno al potere nel 2021, i talebani stanno operando una stretta sui diritti delle donne: in precedenza avevano infatti già impedito loro l'accesso alle scuole secondarie. Non solo, è stato vietato alle donne la possibilità di frequentare i parchi. Inoltre, sono state proibite loro anche palestre e hammam.

 

Afghanistan, le donne scendono in piazza contro i talebani: "Riaprite le scuole superiori per le ragazze"

Donne e ragazze afghane, insieme, con cartelli e slogan, si sono ritrovate davanti al ministero dell'Educazione a Kabul per chiedere ai talebani al governo di riaprire le scuole superiori anche alle studentesse. "Non si voltino le spalle alle afghane in questo momento cruciale", è l'appello della ong italiana Intersos dopo che in Afghanistan, dopo mesi di discussioni sulla riapertura delle scuole superiori femminili, i talebani hanno fatto marcia indietro con un nuovo rinvio della decisione. "E' profondamente deludente che, dopo mesi di discussioni e annunci, alle ragazze che speravano di tornare a scuola questo sia stato impedito. L'istruzione è solo uno dei tanti bisogni delle ragazze e delle donne in tutto il Paese ed è fondamentale che né le autorità di governo né la comunità internazionale voltino loro le spalle in questo momento cruciale. C'è troppo in gioco", ha dichiarato Nasr Muflahi, direttore per Intersos in Afghanistan.

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Dopo il ritorno al potere dei talebani, è stata imposta una serie di restrizioni alle donne come quella di non poter girare senza una scorta maschile o quella di mostrarsi senza lo hijab o il burqa in pubblico. "Con queste ulteriori limitazioni, ora le donne afghane sono letteralmente prigioniere nelle quattro mura di casa", ha commentato una studentessa di Kabul. 

 

Ferma condanna degli Stati Uniti  Gli Stati Uniti hanno condannato fermamente il divieto imposto dai talebani. "I talebani devono aspettarsi che questa mossa, che va contro gli impegni che hanno assunto ripetutamente e pubblicamente nei confronti del proprio popolo, comporterà costi concreti per loro", ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price sottolineando che "gli Stati Uniti non possono avere una relazione normale con i talebani se prendono decisioni del genere".

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