Afghanistan, attentato kamikaze davanti all'ambasciata russa a Kabul | La rivendicazione dell'Isis
Sei morti, tra cui due dipendenti della missione diplomatica
Sei persone sono rimaste uccise in un attentato suicida avvenuto nei pressi dell'ambasciata russa a Kabul.
Secondo il portavoce della sicurezza della capitale afghana, Khalid Zadran, il kamikaze voleva farsi esplodere tra la folla in fila per ottenere un visto, ma è stato ucciso dalle guardie prima di arrivare all'obiettivo. L'attentato è stato rivendicato dall'Isis.
Gli spari hanno provocato l'esplosione uccidendo 6 persone: 2 dipendenti della missione diplomatica e 4 cittadini afghani. Un portavoce del ministero dell'Interno ha confermato in un tweet la morte dei dipendenti dell'ambasciata e ha aggiunto che "4 compagni civili" sono stati uccisi e "diversi altri feriti".
L'esplosione avvenuta vicino all'ambasciata russa a Kabul è "un atto terroristico". E' il commento del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Speriamo che gli organizzatori di questo atto terroristico e i suoi autori siano puniti", ha aggiunto.
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