EVOLUZIONE SORPRENDENTE

Dalla strada ai Mondiali di Francia: così Acchiapparella diventa uno sport ufficiale

Il gioco che ha fatto correre generazioni di bambini entra nel panorama internazionale: a novembre si terranno le prime competizioni globali di Chase Tag

25 Ago 2025 - 12:55
 © Dal Web

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Da gioco di bambini a disciplina mondiale. Conosciuto in Italia come "Acchiapparella" o "Ce l’hai", il gioco dell’inseguimento ha varcato i confini del cortile scolastico, trasformandosi in una disciplina sportiva internazionale: il Chase Tag. Un'evoluzione sorprendente per un passatempo che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni in ogni angolo del mondo. Ora, con un'organizzazione ufficiale alle spalle e un calendario internazionale, è pronto a conquistare anche il pubblico degli sportivi: a novembre in Francia i primi Mondiali.

La nascita del Chase Tag: un'idea di famiglia

 L'iniziativa è nata nel 2017 grazie ai fratelli Christian e Damien Devaux, che hanno dato vita alla World Chase Tag, organismo che gestisce la disciplina a livello globale. L’obiettivo? Costruire un circuito sportivo strutturato, con competizioni locali, nazionali e internazionali. Due le categorie ufficiali: una divisione mista con squadre composte da uomini e donne e una tutta al femminile. Il punto più alto del calendario sarà il Mondiale previsto a novembre a Évry-Courcouronnes, in Francia.

Una stagione internazionale all’inseguimento

 L'avvicinamento al grande evento iridato è scandito da una serie di tappe europee che mantengono alta l’adrenalina: il 12 settembre si gareggia a Londra, il 13 a Stoccolma e il 19 in Spagna, nella città di Compostela. Le immagini mozzafiato delle gare, soprattutto quelle statunitensi, stanno spopolando sui social, e negli Usa si punta al lancio ufficiale del Chase Tag anche grazie al possibile coinvolgimento dei grandi colossi mediatici.

Come si gioca? Le regole del Chase Tag

 Nonostante l’aspetto spettacolare e competitivo, Chase Tag resta fedele al suo spirito originario: si vince toccando l'avversario. Si gioca all’interno di un’area delimitata chiamata quad, una sorta di gabbia piena di ostacoli. Due giocatori alla volta si affrontano: uno insegue (chaser), l’altro scappa (evader). Se il chaser riesce a toccare l’evader con la mano entro 20 secondi, vince il duello. Altrimenti, il punto va all’evader.

Le sfide a squadre prevedono formazioni da sei elementi, con 16 round da 20 secondi ciascuno. Chi vince il duello resta in campo per il turno successivo come evader. Sono vietati i contatti con i piedi e l’uscita dal perimetro. In caso di parità, si ricorre a un round supplementare: vince chi resiste più a lungo senza essere toccato.

Il fascino dell’inseguimento: perché piace ai bambini

  Il successo duraturo di questo gioco risiede nella sua capacità di far muovere, correre, ridere. Si gioca ovunque: nei cortili, nei parchi, nei corridoi della scuola. Cambia continuamente, non annoia mai, e raramente qualcuno resta a lungo nel ruolo dell’inseguitore. Proprio per questo è stato anche utilizzato nell'ora di educazione motoria nelle scuole primarie.

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