Dragon Ball Z: Kakarot, cinque cose che il gioco non vi dice
Cerchiamo di colmare alcune lacune nel nuovo gioco di ruolo basato sulla storia di Goku e compagni
Se c’è una cosa che Dragon Ball Z: Kakarot riesce a fare è evitare di parlare chiaramente di alcune caratteristiche chiave del sistema di gioco. Oltre ai combattimenti, infatti, il gioco di ruolo di Bandai Namco include una componente ruolistica importante e alcune meccaniche chiave per progredire. Per rimediare, abbiamo raccolto le risposte ad alcuni dei dubbi più diffusi tra i giocatori, così da evitarvi spiacevoli sorprese!
Acquistare le mappe vi farà risparmiare un sacco di tempo
Cercare luoghi ideali per la pesca, alberi da frutto e altre risorse o attività finirà per stancarvi, specialmente quando vi metterete a cercare cose particolarmente difficili da trovare, come i Memoriali. Fortunatamente c’è un modo per rendere questo procedimento molto, molto più rapido: recatevi presso una città o un villaggio e cercare dei venditori di mappe.
Questi PNG hanno a disposizione diversi prodotti in grado di rivelarvi la posizione di tutti quei punti di interesse che altrimenti dovreste cercarvi da soli. Può sembrare poco, ma vi farà risparmiare un sacco di tempo! Se siete in cerca di maggiori dettagli circa la storia di Dragon Ball, potete recarvi dalla strega Baba, al villaggio Olive, e darle 1000 Zeni: così facendo, l’indovina vi rivelerà la posizione di uno dei Memoriali. Un metodo po’ costoso, ma sicuramente comodo!
Alcune missioni secondarie scompaiono se non vengono completate entro un certo tempo
Nonostante le missioni secondarie di DBZ: Kakarot non siano particolarmente elaborate, possono ricompensarvi con un bel po’ di oggetti utili (consumabili, ingredienti e anche Emblemi dell’Anima). Per trovarle, cercate i punti esclamativi blu sulla mappa, oppure i fasci di luce azzurra che scendono dal cielo.
Fate attenzione però: queste missioni hanno un limite di tempo entro il quale devono essere portate a termine; una volta scaduto, scompariranno per sempre. Questo problema dovrebbe essere solo temporaneo: Bandai Namco ha già annunciato di essere al lavoro per implementare la “Macchina del Tempo”, una funzione che permette di tornare indietro a specifici punti della storia, dando modo al giocatore (tra le altre cose) di completare le quest secondarie rimaste in sospeso.
C’è un boss segreto da scoprire una volta terminato il gioco
Sapevate dell’esistenza di un boss nascosto? Beh, quanti di voi hanno giocato i titoli della serie Xeneoverse saranno contenti di sapere che Towa e Mira fanno la loro comparsa a sorpresa nel gioco.
Sfortunatamente, per poterli affrontare dovrete completare prima la storia principale del gioco e sconfiggere tutti gli Antagonisti presenti nel gioco. Una volta fatto questo, preparatevi per uno degli incontri più impegnativi di tutto il gioco!
Parlate con tutti i PNG per ottenere un po’ di oggetti gratuiti
I personaggi non giocanti (PNG) non hanno un ruolo così importante in Dragon Ball Z: Kakarot ed è facile, di conseguenza, dimenticarsi di loro. Benché non abbiano un grosso peso nella storia, ricordatevi sempre di parlare con tutti i personaggi che incontrate lungo il cammino perché qualcuno di loro vi ricompenserà con degli utili oggetti gratuiti.
Combattete di nuovo contro i Boss già sconfitti per un po’ di esperienza bonus e degli Emblemi dell’Anima
Collezionando le sette sfere del drago, potrete far sì che Shenron esaudisca un vostro desiderio. Tra le varie possibilità, c’è anche quella di riportare in vita qualche boss precedentemente sconfitto.
Benché sia un’attività del tutto opzionale e non garantisca ricompense particolari, combattere di nuovo contro uno di questi cattivi vi premierà con un generoso quantitativo di punti esperienza. Ricordatevi di non sottovalutare questi avversari, anche se li avete già sconfitti una volta!
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