Discussioni, premi e laboratori: due giorni all'Auditorium Scavolini per scoprire l'impatto dei videogiochi su benessere, scuola, cultura e diritti
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Pesaro accende i riflettori sul valore sociale dei videogiochi: il 10 e 11 ottobre l'Auditorium Scavolini ospita la prima edizione di The Power of Play, festival ideato da IIDEA con il Comune di Pesaro, CTE Square e l'Università di Urbino in collaborazione con Games for Change. Due giorni, oltre 30 relatori e sei aree tematiche per raccontare come il gaming incida su benessere, scuola, cultura e diritti.
L'appuntamento porterà in città esperti italiani e provenienti da nazioni come Belgio, Francia, Polonia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Il programma si sviluppa su sei filoni (benessere, sostenibilità, cultura, diritti umani, istruzione e sensibilizzazione) con appuntamenti, discussioni e un'area dimostrativa in cui saranno presenti videogiochi italiani a impatto sociale, oltre a sei laboratori pensati per le scuole del territorio.
Il 10 ottobre, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Salute Mentale, ci sarà spazio per la presentazione della ricerca internazionale "The Power of Play" realizzata in 21 nazioni, che svela il contributo dei videogiochi al benessere psico-fisico. Tra gli ospiti spiccano Sam Barratt (Programma ONU per l'Ambiente) e il game designer Lindsay Grace (Università di Miami). In serata, un incontro riservato alle famiglie con la psicologa cognitiva Manuela Cantoia.
Sempre il 10 ottobre, riflettori sugli Italian Video Game Awards, gli Oscar dei videogiochi italiani, con il programma Games Beyond Entertainment 2025: ci saranno due riconoscimenti dedicati ai titoli italiani a più alto impatto sociale, culturale o educativo: Best in Impact ("Inundo", "Se chiudo gli occhi" e "Virivì e l'ombra della pioggia" tra i finalisti) e Best in Learning ("Il viaggio di una goccia", "No Signal – Marconi The Game" e "Password1234" i titoli in lizza).
Sabato 11 ottobre toccherà alla scuola e al coding: apriranno la giornata la filosofa Lucrezia Ercoli e la EU Code Week 2025, insieme alla sfida Games for Change Student Challenge dedicata ai videogiochi ispirati agli "Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU".
Chiude un evento sul potenziale didattico dei videogiochi con una serie di esperti di INDIRE, Maker Camp/Minecraft Education, NOVO Esports, Officina Futuro–Fondazione W-Group e Università di Camerino.