Il programma "Gry w Edukacji" vedrà i docenti polacchi sfruttare i videogame per stimolare gli studenti a sviluppare conoscenze trasversali: si parte con This War of Mine
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Negli anni, i videogiochi hanno dimostrato di poter essere un importante mezzo di apprendimento: grazie alla loro natura interattiva, i videogame possono stimolare gli studenti ad apprendere nuove nozioni in modo più coinvolgente, rappresentando uno strumento complementare da affiancare ad altre iniziative formative più classiche. Tra i Paesi che credono molto nel loro potere c'è la Polonia, che ha introdotto nel sistema educativo nazionale un programma per studiare tramite i videogiochi.
Il governo polacco ha infatti annunciato l'iniziativa "Gry w Edukacji", letteralmente "Giochi nell'istruzione", con cui intende sfruttare la popolarità, il fascino e la capacità di coinvolgimento dei videogame per far riflettere i suoi studenti su alcuni avvenimenti storici.
Il primo gioco inserito in questo programma è This War of Mine, l'opera del team polacco 11-bit Studios che, raccontando gli orrori della guerra dal punto di vista di chi non è in grado di difendersi, i civili, vuole sensibilizzare i giovani studenti a comprendere gli effetti che un conflitto bellico può avere su una nazione e sui suoi abitanti. Non è la prima volta che il gioco di 11-bit Studios viene preso come riferimento per questo scopo, ma è certamente una novità che un videogioco sia scelto dal governo e inserito tra le letture supplementari negli istituti scolastici.
Così, collaborando con gli stessi autori del videogioco, il governo polacco ha deciso di donare a tutti gli studenti della nazione una copia di This War of Mine, arrivando persino a creare con gli sviluppatori alcune linee guida per spiegare ai docenti come preparare una lezione attraverso i momenti topici del videogame. L'iniziativa non è stata ancora resa obbligatoria all'interno sistema educativo nazionale polacco, ma il governo sta spingendo particolarmente su questo progetto cercando di convincere sempre più docenti a inserirla nel proprio programma.
Sarà interessante capire come si evolverà quest'iniziativa in futuro e se il governo deciderà di aprire le porte ad altri giochi - non necessariamente creati in Polonia - per continuare a sensibilizzare gli studenti alla scoperta di temi sensibili tramite i videogiochi. La speranza, in tal senso, è che altre nazioni del mondo possano seguire l'esempio del governo polacco e introdurre i videogiochi come parte integrante del proprio programma educativo.