Ora è virtualmente possibile menare le mani ovunque ci si trovi
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Finalmente su dispositivi mobile, Tekken migliora quegli aspetti e le carenze che non avevano convinto i giocatori in Street Fighter x Tekken, il crossover pubblicato nel 2012 per iOS e Android fra la famosa serie Capcom e quella Bandai Namco. Se allora avevano cercato a ogni costo di portare su touch screen l’iconico sistema di controllo del loro titolo, risultando in un meccanismo troppo complicato e frustrante aggravato da un basso numero di personaggi e in generale una struttura povera, gli sviluppatori hanno preso una direzione totalmente diversa con Tekken Mobile. Non soltanto mette in gioco più di venti combattenti che potrete sbloccare mano a mano e diverse modalità ma, soprattutto, un approccio immediato il cui focus non è più sull’esecuzione dei colpi bensì sul tempismo.
Dite addio alle combo complicate che su console ci hanno contorto dita, il tutorial del gioco ci insegna infatti tre comandi di base: la combo predefinita, che si attiva facendo pressione nella parte destra dello schermo; il movimento avanti e indietro, grazie a uno stick virtuale invisibile a sinistra; infine la parata, tenendo premuto sempre sul lato sinistro. In basso a destra sul display si trova poi un elemento piuttosto tradizionale nei cosiddetti titoli “freemium” (giochi gratis nella loro versione base ma che offrono anche acquisti in app per funzioni aggiuntive) come Tekken Mobile: le carte da battaglia. Ci permettono di sfruttare alcune mosse speciali che si alternano casualmente sulla base di un mazzo assegnato a ognuno dei nostri personaggi.
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Il nuovo approccio di Bandai Namco per Tekken Mobile indubbiamente cambia le carte in tavola, restando in tema, e fa perdere al picchiaduro la profondità per cui è conosciuto, in virtù anche del fatto che si svolge su due dimensioni. Tuttavia le sensazioni trasmesse sono quelle tipiche della serie e qui il plauso agli sviluppatori è meritato, perché sono riusciti a cambiare una formula da tempo simbolo di questo genere per regalarci qualcosa di diverso senza per questo perdere di vista lo spirito di Tekken, che affonda le radici nel lontano 1994.
La modalità storia è ricca e composta da una serie di scontri ai quali possiamo partecipare dopo aver composto una squadra di tre personaggi da scegliere in una rosa che, pur essendo il gioco freemium, non è difficile da ampliare. Appena avremo deciso con chi scendere in campo singolarmente fra i nostri tre combattenti verremo catapultati sul ring, pronti a una sfida dopo l’altra con l’obiettivo di raggiungere il boss di turno, sbloccando nel frattempo livelli di difficoltà superiori. Nel caso fossimo sconfitti basterà scegliere il personaggio successivo e tornare in campo, con il vantaggio di avere il nemico provato dal combattimento precedente. Una volta esaurita la modalità storia, o se soltanto volete prendervi una pausa, ci sono alcuni eventi speciali molto impegnativi e il multigiocatore online che si basa su sfide al dojo: gli avversari lotteranno al meglio dei tre round e i personaggi scenderanno in campo rispettando l’ordine di squadra.
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Insomma, nel complesso Tekken Mobile è un ottimo videogioco, che coinvolge e diverte con il suo stile originale rispetto ai canoni della serie ma si preoccupa anche di non snaturarne l’essenza, restituendoci quelle sensazioni che proveremmo giocandolo su console. Grazie a scenari diversi, ben realizzati e con qualche elemento d’interazione, a personaggi altrettanto belli e un comparto audio ottimo sia dal punto di vista delle musiche sia degli effetti, Tekken Mobile è un gioco semplice e immediato per quanto riguarda l’uso dei comandi ma impegnativo sul piano della sfida, capace dunque di soddisfare tutte le tipologie di giocatori. Lascia in disparte la personalizzazione dei personaggi, alla quale dedica poco spazio, e la curva di difficoltà a volte è forse troppo elevata, tuttavia nel profondo resta quel gioco che abbiamo imparato ad apprezzare. Da oggi primo marzo sarà anche disponibile Rodeo, un personaggio esclusivo mai apparso prima.