Anni Venti, lʼirresistibile fascino dellʼEtà del Jazz nelle foto in bianco e nero dellʼepoca
Eʼ stata lʼepoca del grande Gatsby, dellʼart déco, del Futurismo e di una società che si risvegliava dallʼorrore della Grande Guerra
Un'epoca di sfarzo, di glamour e di grande ottimismo dopo l'orrore prodotto dalla Grande Guerra: è la cosiddetta Età del jazz, che ha animato la società e la cultura occidentali nel corso degli Anni Venti. E' stata l'epoca del grande Gatsby, dell'art déco, del Futurismo e della grande esplosione, appunto, della musica jazz. A un secolo dai "ruggenti Anni Venti", un libro raccoglie una serie di straordinarie foto in bianco e nero che immortalano la moda e le abitudini del tempo.
Lʼirresistibile fascino dellʼEtà del jazz nelle foto in bianco e nero dellʼepoca
A distanza di un secolo, siamo abituati a considerare gli Anni Venti come una sorta di periodo di transizione in cui i sistemi totalitari muovevano i primi passi e preparavano la rovina dell'Europa. In realtà per i contemporanei rappresentarono una svolta epocale per quel che riguarda i costumi, le abitudini e, soprattutto, il rapporto intergenerazionale.
La grande esplosione creativa che ha caratterizzato la moda e l'arte è figlia di un'autentica "rivoluzione gerarchica" all'interno dei nuclei familiari: l'assenza prolungata dei capifamiglia, impegnati al fronte, ha messo in discussione la fino ad allora indiscussa autorità patriarcale. Il contemporaneo distacco di molti figli ha contribuito alla formazione di quella mentalità indipendente che avrebbe portato ai grandi movimenti per la liberazione dell'individuo, tra i quali spicca quello per l'emancipazione femminile.
L'affermazione del cinema e del divismo hollywoodiano, il boom dei mezzi di comunicazione di massa e i grandi risultati raggiunti dalla scienza applicata hanno fatto il resto. Nel rialzarsi dalla desolazione della guerra, l'Europa guarda all'America e vi si ispira, "prendendo in prestito" grandi conquiste espressive come, per l'appunto, la musica jazz. Fa il giro del mondo il mito di Duke Ellington, che si esibisce nel celebre Kentucky Club di Broadway, a New York, e l'inimitabile voce di Bessie Smith. E con loro, la moda del "vivere la notte".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Grazie per il tuo commento
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
Regole per i commenti
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali