Liberare l'oceano dalla plastica, riciclandola per creare un'isola galleggiante in continua crescita. E accogliervi profughi e migranti in fuga dai loro Paesi, risolvendo così due problemi in un colpo solo. L'idea, una delle cinque vincitrici del concorso LA+IMMAGINATION per i migliori progetti di isole paradisiache, utopistiche e distopiche, è stata battezzata "United Plastic Nation" dai suoi progettisti, gli architetti Noel Schardt e Bjoern Muendner dello studio Freischaerler Architects. Secondo i due tecnici si dovrebbe trattare di una struttura galleggiante stampata in 3D da droni che riciclano la plastica trovata negli oceani. Una città autosufficiente (il cibo sarebbe coltivato in serre idroponiche verticali, l'acqua riciclata in sistemi chiusi, l'energia prodotta dalle maree) in continuo movimento, spinta dalle correnti attraverso gli oceani.
(credit ©Ferrari Press/IBERPRESS News)
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