Belle Storie, Recup: “Salviamo il cibo un mercato alla volta"

“Mi trovavo al mercato di Papiniano e ho notato che c’era tantissima frutta e verdura che veniva avanzata dai commercianti e veniva buttata nella spazzatura - racconta a Tgcom24 la Founder di Recup – così ho iniziato a chiedere agli ambulanti di poter recuperare i loro invenduti, per ridistribuirli gratuitamente in un banchetto improvvisato”.

Il progetto di Rebecca ha attirato l’attenzione di altri giovanissimi che si sono resi disponibili a partecipare all’iniziativa. Così in pochi anni, Recup è cresciuto fino a diventare una comunità social che avvicina generazioni diverse.

 “Noi scherzando diciamo che Recup ci permette di recuperare anche anime. Così, all’interno dei vari mercati, troviamo la bellezza dei rapporti interpersonali”, con queste parole Virginia Cravero, una dei responsabili, parla del cuore dell’associazione.

A febbraio 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, Tgcom24 era stato a vedere il lavoro di questa rete di volontari che opera su decine di mercati del capoluogo lombardo. Con il lockdown la loro attività si è fermata, per riprendere in estate con tutte le precauzioni anticovid, come spiegato a Tgcom24 da Alberto Piccardo, il rappresentante dell’associazione.

Recup continua quindi la sua attività nei mercati rionali milanesi, promuovendosi sui social.

"Facebook per noi è ovviamente fondamentale perché ci permette di crescere come numero e di darci visibilità – così Lorenzo di Stasi, tra i responsabili social di Recup - molte persone ci scrivono quotidianamente perché sono incuriosite dal progetto e vogliono darci una mano”.

Un gruppo sempre più ampio che ha permesso in pochi anni di recuperare oltre 47 tonnellate di cibo. Premiato nell’ottobre 2020 alla Terza edizione del Premio Miglioriamo Milano «Ai campioni del volontariato».