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Neuschwanstein, misteriosa fiaba

Obbligatoria la visita al castello

16 Nov 2007 - 17:04

Chiudete gli occhi, pensate ai castelli di Biancaneve, Cenerentola e della Bella addormentata nel bosco. Riapriteli, e quello che sembra un posto delle favole, diventa realtà. Si trova a Neuschwanstein, ed è il castello che ha ispirato Walt Disney per la dimora delle sue principesse nei suoi film. 

Costruito da Ludwig II a partire dal 1869, situato nella sud della Baviera nei pressi di Fussen quasi al confine con l'Austria, Neuschwanstein è uno dei simboli della Germania. Un castello magico pensato da un sovrano misterioso, appassionato di arte e letteratura, cugino della celeberrima principessa Sissi, grande amico di Wagner, ma anche tormentato e controverso. Un sovrano che a un certo punto della sua vita fu dichiarato pazzo e che morì annegato in circostanze non ancora chiarite nelle acque del lago di Starnberg

L'amicizia con Richard Wagner traspare in molte sale interne del castello. Riccamente arredate, si ispirano al "Tannhäuser", al "Lohengrin", a "Tristano e Isotta", a "I maestri cantori di Norimberga" e al "Parsifal", e rappresentano un vero e proprio manifesto  al romanticismo e alle antiche leggende germaniche. 
 
Perdendosi tra le stanze spiccano la sala del trono in stile bizantino e i gradini di marmo di Carrara che portano all'abside che doveva sovrastare un trono d'oro e d'avorio mai realizzato. Nel grande candelabro a forma di corona bizantina ed eseguito in ottone dorato sono inserite 96 candele. Per sostituirle e per pulire il candelabro - che tra l'altro pesa parecchi quintali - è stato creato un apposito argano. Il pavimento in mosaico è stato realizzato utilizzando oltre due milioni di tessere.

Una serie di dipinti raffiguranti scene della leggendaria gara poetica dei cantori svoltasi a Wartburg nel 1207 campeggiano nella sala da pranzo. Sopra la porta, è rappresentato metaforicamente Wolfram von Eschenbach, il poeta del "Parsifal" e del "Lohengrin". Sopra  è raffigurato Gottfried von Strassburg, l'autore di "Tristano e Isotta".

La complessa personalità del principe emerge anche nelle camere da letto. Sfarzose, realizzate in stile tardo gotico e ornata da meravigliosi intagli in legno di quercia che si possono ammirare principalmente sul baldacchino del letto. Nello sfarzo il principe non ha tralasciato la sua religiosità. Gli intagli ai piedi del letto rappresentano infatti la resurrezione di Cristo ed alludono alla relazione simbolica fra il sonno e la morte. Le tende, le tappezzerie e le coperte in blu bavarese (il colore preferito del re) sono ornate da ricami rappresentanti lo stemma della Baviera, il cigno ed il leone dei Wittelsbach.  

Attraverso una finta grotta di stalattiti e stalagmiti e passando davanti al piccolo giardino d'inverno, si accede al soggiorno reale, costituito da un ampio salone principale e da una saletta, separata da colonne, soprannominata "angolo dei cigni". Il tema delle pareti murali è tratto dalla leggenda del Lohengrin: sopra la stufa è ritratto l'arrivo di Lohengrin ad Anversa, di fronte il miracolo del Graal. Le porte della grande libreria, realizzate in stile romantico, sono ornate da dipinti relativi alle leggende di Tristano e Isotta e di Sigfrido.

Un fascino particolare è quello che ha la sala dei cantori, illuminata da più di 600 candele. Quando Ludwig era in vita non venne mai utilizzata; soltanto nel 1933, in occasione del 50° anniversario della morte di Wagner, si tenne un primo grande concerto, al quale poi nel corso degli anni ne seguirono altri. Un modo come un altro per tenere vivo il ricordo del principe e delle atmosfere che lo avevano accompagnato nella sua tormentata esistenza.
 

Neuschwanstein è aperto da aprile a settembre dalle 9 alle 18 e da ottobre a marzo dalle 10 alle 16.