"NON SONO IN VENDITA"

Verginità all'asta, parla la giovane protagonista "Io una vittima. Sono stata raggirata e truffata"

Catarina Migliorini, la ragazza brasiliana protagonista della vicenda: "Sono ancora vergine"

10 Lug 2013 - 09:16
 © Facebook

© Facebook

E' nota perché avrebbe messo all'asta la sua verginità su Internet per 780mila dollari. Ma adesso dice che fu raggirata e che vergine, lei, lo è ancora. E' quanto racconta Catarina Migliorini, 21 anni, brasiliana. La notizia che in ottobre fece scalpore, e cioè la vendita della sua verginità organizzata dal produttore cinematografico Justin Sisely, si è risolta in un gigantesco fiasco, secondo quanto racconta la protagonista della vicenda.

"Sono solo una vittima - dice la giovane all'Huffington Post -. Sono stata ingannata da Sisely. Sono convinta che lui abbia tentato di truffare me e altre persone". Sisely stava girando un documentario dal titolo "Vergini cercansi" sulla vita della Migliorini e di Alex Stepanov, il giovane anch'egli in lizza per vendere la sua verginità.

Un milionario giapponese 53enne, che si era presentato come "Natsu", aveva lanciato l'offerta vincente per Catarina. Ma quando lei si presentò in un ristorante a Sydney, in Australia, per incontrarlo, lei fece notare che l'uomo non corrispondeva alla descrizione che Sisely aveva fatto alla ragazza. E i due non ebbero rapporti sessuali.

Catarina poi si lamenta perché Sisely non le aveva neanche pagato le spese di viaggio e non le aveva dato il denaro promesso. Ma Sisely replica: "Abbiamo il filmato che prova il contrario". E aggiunge di aver rotto il contratto da attrice che aveva firmato con lei.

Nel maggio del 2010, quando Sisely annunciò l'intenzione di girare il documentario, disse che le riprese si sarebbero concluse con entrambi i protagonisti, uomo e donna vergini, che avevano rapporti sessuali con i loro partner. Ma la Migliorini replica che in realtà questo dettaglio non è scritto da nessuna parte. "Justin mi fece credere che si trattava di un documentario serio che parlava di giovani vergini e mi disse che alla fine del documentario c'era soltanto la possibilità di un'asta".

Ma, dopo che Sisely e la Migliorini si incontrarono a Bali, l'asta fu annunciata pubblicamente, mettendo all'angolo Catarina. "Ho accettato di andare avanti - riprende - perché Justin mi disse che sarebbe stata la via migliore per attirare l'attenzione dei media sul progetto". E in cambio della sua partecipazione, la ragazza avrebbe dovuto ricevere il 20% dei ricavi del documentario e tutti i soldi dell'asta di 780mila dollari. Niente di tutto ciò è accaduto, protesta Catarina. Che adesso dice di essere certa che "Natsu" sia una pura invenzione. Non ha mai fatto sesso con lui, assicura, e dice con orgoglio di essere rimasta vergine.