Mamme in rivolta

Protesta delle mamme contro Victoria's Secret

Il marchio di lingerie Usa lancia la linea per teen-ager con uno slogan ambiguo, genitori in rivolta

26 Mar 2013 - 12:58
 © Victorias Secret

© Victorias Secret

Ha fatto scalpore lo slogan "Bright Thing Young" di PINK, la linea per giovanissime lanciata da Victoria's Secret. Il noto marchio americano di lingerie è stato criticato da molti genitori e da tante mamme blogger, turbate dall'immagine che la linea di abbigliamento possa imprimere nell'immaginario delle loro figlie. "Non voglio che mia figlia pensi di diventare popolare e attraente solo perché indossa un marchio", scrive in una lettera aperta un papà turbato.

Ma non è l'unico. Tanti genitori hanno protestato e continuano a farlo. "Bright Thing Young promuove la sessualizzazione delle più giovani", scrive ancora una mamma sul suo blog. E anche la pagina Facebook di Victoria's Secret ormai straripa di commenti di forte critica.

Messaggi come "Sexy little geisha" o "Pink Loves consent" o "Kiss me": sono invece le parole inscritte sui tessuti dei costumi e delle mutandine della nuova linea, che ha mandato su tutte le furie i genitori più accorti. Il noto marchio ha già ribadito che PINK non è destinato alle 12enni ma alle ragazze collegiali, che hanno un'età compresa tra i 15 e i 22 anni, e che lo slogan che lo promuove "non è un inno alla sessualità ma uno slogan utilizzato in combinazione con la tradizione collegiale della pausa di primavera".

In questo senso Victoria's Secret non ha nessuna intenzione di cambiare la politica pubblicitaria o di marketing della nuova linea. Non è la prima volta che il brand fa arrabbiare i suoi clienti, ma questa volta dovrà vedersela con una folla di genitori che proprio non tollera più un certo tipo di linguaggio abbinato con lo stile di vita delle proprie figlie, soprattutto se diretto alle più giovanissime.

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