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Italiani creduloni al tempo della crisi: e i maghi si lanciano nelle offerte "due per uno"

Quante ironie sulla profezia dei Maya: ma molti si rivolgono agli indovini

26 Nov 2012 - 16:59
 © Dal Web

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Il 21 dicembre, è noto a tutti, il mondo, come previsto dalla profezia dei Maya, dovrebbe finire. Ma se in Francia ci si prepara a fronteggiare un’eventuale invasione nel paesino ritenuto immune dall’apocalisse, in Italia si fa molta ironia. Potrebbe sembrare un atteggiamento maturo quello dei nostri connazionali, che sbeffeggia la credulità dei cittadini d’Oltralpe, ma proprio così non è.

Forse gli italiani non crederanno alla fine del mondo, ma di certo almeno 4 su 10 si fidano di indovini e chiaroveggenti. Questa stima arriva dallo psichiatra Tonino Cantelmi, professore di psicologia dello sviluppo alla Lumsa, che sull’argomento ha svolto varie ricerche.
Secondo l’esperto, infatti, gli italiani sono scettici nei confronti della grande catastrofe e, il fatto di riderci su, in realtà è solo un modo per esorcizzare una paura profonda. Invece a maghi, medium e indovini credono ancora molto. Un settore, quello dell’occulto, quindi, che ha ancora molta influenza sugli italiani, ma che è stato colpito dalla crisi. Proprio per questo, avverte Cantelmi, “anche i maghi hanno iniziato a fare offerte: due contro-fatture al prezzo di una. E spendono meno in pubblicità”.
Tra i creduloni, le donne restano la maggioranza e, in genere, chiedono consigli sulla vita affettiva e sentimentale e sulla salute, mentre gli uomini si concentrano sul denaro e lavoro. Non bisogna pensare, però, che questo ambiente sia popolato da persone ingenue: “Professionisti della finanza e persone di potere sia affidano con discrezione ai servizi di maghi e indovini”, conclude l’esperto.

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